ETICHETTA ALIMENTI, DA OGGI OBBLIGATORIO L’IDENTIKIT SUL VALORE NUTRIZIONALE

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Scatta l’obbligo della dichiarazione nutrizionale sull’etichetta degli alimenti, applicato a tutti i prodotti confezionati che devono ora indicare anche le informazioni relative a valore energetico, quantità di grassi (di cui gli acidi grassi saturi), carboidrati (di cui gli zuccheri), proteine e sale, espressi per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto, e facoltativamente anche per porzione. Lo ricorda la Coldiretti, che evidenzia i profondi cambiamenti determinati dalla completa entrata in vigore oggi delle norme Ue in materia.

Si tratta di un passo importante per la trasparenza dell’informazione sulle caratteristiche dei prodotti che si acquistano – commenta l’associazione – sulla base di parametri oggettivi in una situazione in cui troppo spesso vengono esaltate impropriamente specifiche proprietà. In questo modo potranno essere fatte valutazioni oggettive e comparazioni tra i diversi prodotti presenti sugli scaffali, in un contesto in cui è giustamente aumentata la sensibilità dei cittadini sulle scelte alimentari.

Ora sarà dunque possibile leggere le informazioni nutrizionali degli alimenti in etichetta per fare scelte di acquisto più consapevoli – prosegue la Coldiretti – in un Paese dove quasi la metà degli italiani (49%) ha seguito una dieta nell’ultimo anno e tra questi il 25% di tipo dimagrante, mentre un sostanzioso 14% ha cambiato il proprio regime alimentare a causa di una patologia come diabete, pressione alta, colesterolo elevato o celiachia, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

Una norma che la Cia-Agricoltori Italiani giudica molto positiva. Fornire ai consumatori informazioni sempre più chiare, comprensibili, visibili e, in definitiva, più trasparenti, costituisce infatti un importante passo avanti per la sicurezza alimentare e permette ai cittadini di compiere scelte consapevoli nel rispetto delle proprie aspettative economiche, ambientali, sociali ed etiche.

Soddisfatta per l’applicazione del provvedimento la Cia che ribadisce come “a partire da oggi, sui prodotti confezionati dovranno essere inserite tassativamente tutte le informazioni nutrizionali ed essere ben leggibili: quindi tabelle contenenti le calorie e il valore energetico, i grassi di cui quelli saturi, i carboidrati con specifico riferimento agli zuccheri e il sale, espressi come quantità per 100 grammi o 100 millilitri”.

“Saranno invece esentate dall’etichetta nutrizionale tutte le aziende agricole definite come microimprese e quelle che vendono direttamente al consumatore finale o a esercizi di vendita al dettaglio, purché nella stessa provincia. Una decisione giusta – sottolinea la Cia- sia per non appesantire realtà piccole e a conduzione familiare con ulteriori adempimenti burocratici, sia perché il valore “didattico” della vendita diretta consente già di far dialogare produttore e consumatore senza intermediari e quindi di conoscere origine dei prodotti, storia e valori degli agricoltori, qualità e salubrità di frutta e verdura”.

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