E’ stato dichiarato lo stato di crisi per l’agricoltura pugliese, a seguito dell’eccezionale andamento climatico e la conseguente siccità che ha travolto la Puglia tra marzo e agosto scorsi: la decisione è stata presa nella riunione di venerdì 7 settembre della Giunta regionale dopo la relazione tenuta dall’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno (foto).
"Una decisione che ci è sembrata doverosa – commenta Stefàno – data la situazione particolarmente critica emersa dalla rilevazione effettuata nei diversi territori regionali. La mancanza di piogge che ha caratterizzato la primavera e l’estate ha ridotto la riserva idrica negli invasi pugliesi con conseguenti gravi problemi di siccità per le coltivazioni agrarie e per il comparto della zootecnia".
"Con la dichiarazione dello stato di crisi – sottolinea l’assessore pugliese – attiveremo ogni utile intervento presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in ordine all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie vigenti ma anche alla individuazione ed alla adozione di misure straordinarie di intervento, coerenti e proporzionali alla dimensione delle avversità".
In sofferenza sono tutti segmenti del settore, con un calo previsto del 40% per la produzione lorda vendibile dei settori cerealicolo e uva, del 45% per quelli frutticolo e zootecnico e del 50% per olivicolo ed orticolo, con particolare riguardo al pomodoro da industria.