ACCORDO COMMERCIALE TRA CILE E MAROCCO

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Accordo commerciale tra Cile e Marocco. Asoex e Apefel, rispettivamente le associazioni degli esportatori ortofrutticoli cileni (la prima) e marocchini (la seconda) nei giorni scorsi hanno sottoscritto un’intesa volta a scambiarsi informazioni sui rispettivi mercati, fornirsi supporto per missioni commerciali e visite esplorative, condividere esperienze in campo tecnico e tecnologico.

Il patto, a cui hanno partecipato anche il viceministro marocchino dell’Agricoltura e l’ambasciatore cileno in Marocco, così come il segretario generale di Apefel, è stato ufficialmente siglato tra Ronald Bown (nella foto a destra), presidente di Asoex, e Lahoucine Adardour (nella foto a sinistra), presidente di Apefel. Per il Cile il Marocco rappresenta un’importante piattaforma logistica su cui appoggiarsi per esportare i propri prodotti ortofrutticoli nell’immenso continente africano, specie in Nord Africa. Ma attraverso questa intesa, ha sottolineato Bown "ci permette – come si legge su Innovagro – anche di promuovere e approfondire le relazioni commerciali di entrambi paesi, che si possono integrare molto bene data la nostra controstagionalità".

Si tratta anche di un passo importante verso la conclusione di un accordo di libero scambio tra i due Paesi, i cui negoziati sono già iniziati.

Il Marocco ha tra i suoi principali fornitori di agrumi l’Europa e la Russia. BAsti pensare che nel 2008, i due terzi delle sue esportazioni sono andati al mercato europeo, tra cui frutta (agrumi nello specifico), pomodori e ortaggi.
Il Paese magrebino attualmente importa dall’emisfero Sud circa 10.000 tonnellate di frutta, di cui circa 2.500 sono spedizioni cilene indirette, comprendenti mele e uva da tavola.

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