L’organizzazione dei produttori spagnoli AVA-ASAJA ha rilevato una riduzione del 20% delle superfici destinate a frutta a nocciolo. Secondo uno studio dell’associazione dei produttori l’area di Valencia ha registrato una forte diminuzione delle superfici coltivate a frutta a nocciolo: le superfici di susine, albicocche, pesche e nettarine sono crollate.
Sono passate da 20.010 ettari nel 2006 a 16.088 ettari quest’anno. Il calo è stato del 20% rispetto agli ultimi 5 anni anni e del 35% rispetto agli ultimi 10 anni (24.877 ettari nel 2002). Per AVA-ASAJA questa riduzione si spiega considerando la diminuzione della redditività e l’abbandono delle aziende agricole, la crisi dell’E. coli, il crollo dei prezzi e infine la parziale sostituzione con le colture di cachi.