MAERSK: SECONDO TRIMESTRE 2012, UTILI IN CALO. BENE MAERSK LINE

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Il gruppo danese A.P. Møller-Mærsk ha archiviato il secondo trimestre di quest’anno con una contrazione delle performance economiche rispetto allo stesso periodo del 2011, nonostante il ritorno ad un risultato positivo della filiale Maersk Line. L’ad del gruppo, Nils S. Andersen, ha manifestato soddisfazione per i risultati conseguiti di aprile-giugno.

Andersen è rimasto soddisfatto anche per il ritorno all’utile di Maersk Line, ed ha confermato che A.P. Møller-Mærsk mantiene inalterate le proprie prospettive di crescita nel lungo termine. A.P. Møller-Mærsk ha chiuso il secondo trimestre del 2012 con un utile netto di 965 milioni di dollari, in calo del 39% rispetto ai 1.570 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono diminuiti dell’1% attestandosi a 15.348 milioni di dollari. L’EBITDA e l’EBIT ammontano rispettivamente a 3.582 milioni di dollari (-12%) e 2.407 milioni di dollari (-31%).

Nell’intero primo semestre del 2012 il gruppo danese ha totalizzato un utile netto di 2.140 milioni di dollari, con una flessione del 22% rispetto alla prima metà dello scorso anno. I ricavi sono diminuiti dell’1%, portandosi a 29.664 milioni di dollari. EBITDA ed EBIT sono calati rispettivamente del 25% e 37%, per un valore totale rispettivamente di 6.123 milioni e 4.068 milioni di dollari.

 

 

 

Nel solo secondo trimestre di quest’anno la flotta di portacontainer operata dalla filiale Maersk Line ha trasportato volumi di carico pari a 2,2 milioni di container da 40′, con una progressione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il nolo medio per container feu, grazie ai rincari delle tariffe introdotti da Maersk Line come dalle altre principali compagnie del settore del trasporto di linea, ha registrato un aumento del 4,2% attestandosi a 3.014 dollari. Maersk Line ha concluso il secondo trimestre del 2012 con un utile netto di 227 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 95 milioni di dollari nel periodo Aprile-Giugno dello scorso anno. I ricavi, sospinti dall’aumento dei noli e dei volumi, sono cresciuti del 17% a 7.322 milioni di dollari. L’EBITDA è aumentato del 166% portandosi a 694 milioni di dollari e l’EBIT è stato positivo per 265 milioni di dollari rispetto ad un EBIT negativo per 49 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2011. La flotta di portacontainer di Maersk Line al 30 Giugno scorso aveva una consistenza di 267 navi di proprietà e di 373 navi a noleggio per una capacità di carico complessiva pari a 2,7 milioni di container da 20′ (teu) rispetto ad una capacità di 2,4 milioni di teu al 30 Giugno 2011. Se in questo arco temporale la capacità della flotta di Maersk Line ha registrato un incremento del 12%, la capacità della flotta mondiale – ha precisato la stessa compagnia danese – ha totalizzato un aumento del 7% salendo a 16,1 milioni di teu al 30 Giugno scorso.
Nel secondo trimestre di quest’anno i terminal portuali gestiti dalla filiale terminalista olandese APM Terminals hanno movimentato un traffico dei container pari a 9,1 milioni di teu, con una progressione del 7% rispetto agli 8,4 milioni di teu registrati nello stesso periodo del 2011. Nel periodo Aprile-Giugno del 2012 APM Terminals ha messo a segno un utile netto di 160 milioni di dollari (162 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2011), un EBITDA di 299 milioni di dollari (in crescita rispetto ai 265 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dello scorso anno) su ricavi per 1.189 milioni di dollari (1.151 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2011).
Il gruppo A.P. Møller-Mærsk prevede di completare l’intero esercizio annuale 2012 con un risultato netto in linea con quello conseguito nel 2011 pari a 3,4 miliardi di dollari.

 

 

fonte: Informare

 

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