AGRUMI, ACCORDO UE-AFRICA DEL SUD, CONFAGRI: “ITALIA PENALIZZATA”

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“Non condividiamo le valutazioni positive – comunicate dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Ivan Scalfarotto agli europarlamentari italiani – sull’accordo di partenariato economico tra l’Unione europea e SADC – gli stati dell’area sud del continente africano (Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Sudafrica e Swaziland). Temiamo ripercussioni notevoli sulla nostra agricoltura ed in particolare sul comparto agrumicolo, per questo monitoreremo costantemente la situazione”. Lo sottolinea il presidente della Federazione Nazionale di Prodotto Agrumicoltura Gerardo Diana (nella foto) in una nota inviata al sottosegretario Scalfarotto, al ministro e al vice ministro alle Politiche agricole Martina e Olivero, ai componenti del tavolo agroalimentare.

Confagricoltura ricorda che “il mondo agricolo italiano e spagnolo, il Copa-Cogeca (Cordinamento delle associazioni professionali agricole e cooperative europee) hanno più volte richiamato l’attenzione sul fatto che ci potranno essere squilibri di mercato, con una sovrapposizione dell’offerta di prodotto nazionale, europeo ed africano, che inciderà fortemente sulle quotazioni”.

“Ad aggravare la situazione – conclude Confagricoltura – gli aspetti di carattere fitosanitario. Il territorio con il quale è stato siglato l’accordo è affetto da CBS (Citrus Black Spot), patologia non presente in Europa, che potrebbe mettere a rischio l’agrumicoltura europea e nazionale. E questo dopo che la Commissione ha già previsto un regime di controlli minori sulle importazioni di agrumi destinati alla trasformazione, provenienti da alcuni Paesi, tra cui il Sudafrica”.

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