BISCEGLIE (PUGLIA), DI PIERRO: “PREZZI INFERIORI DEL 40% PER L’UVA VITTORIA”

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In Puglia la prima uva da tavola della varietà "Vittoria" è finita sul mercato a prezzi stracciati. Per un chilo di uva si spende in media dai 90 centesimi ad un euro al chilo nei supermercati. Insomma il settore in Puglia arranca nella crisi economica diffusa. Ad incidere nel territorio, specie nel biscegliese, non solo è la siccità ma anche i costi di produzione e di manodopera.

Il gran caldo e la mancanza di pioggia non hanno tuttavia finora compromesso il raccolto ma se si continua così i problemi sulla qualità dell’uva non mancheranno. "Confrontando i dati di oggi con quelli dello stesso periodo del 2011 riscontriamo un prezzo dell’uva inferiore del 40%, gli ordinativi sono crollati nonostante la buona qualità del prodotto e poi si è aggiunta la siccità che ha fatto lievitare le spese di irrigazione – spiega alla Gazzetta del Mezzogiorno Enzo Di Pierro (nella foto), consigliere provinciale ed esportatore ortofrutticolo di Bisceglie – c’è una gran quantità di prodotto non prezzato lasciato ancora sulla pianta ma che si non potrà lasciare ancora a lungo, pena inevitabili danni al prodotto".

Ci sono poi altri fattori non trascurabili per la determinazione del prezzo. "Nel prezzo di non oltre un euro al chilo sono compresi i costi di manodopera e di trasporto – dice Di Pierro – si consideri che un operaio lo si deve pagare mediamente 53 euro al giorno ai quali si devono aggiungere i versamenti dei contributi previdenziali".

Dietro l’angolo, inoltre, c’è il taglio dei grappoli della nota uva da tavola "Italia", un prodotto trainante per l’economia agricola. "Registriamo al momento una campagna discreta ed un prodotto sano, nei prossimi giorni il quadro sarà più chiaro, ma la situazione del mercato è difficile, non ci sono consumi importanti, si vende poco – dichiara Gianni Porcelli, vice presidente provinciale della Confagricoltura – la maggior parte dell’uva di Bisceglie va nel circuito della grande distribuzione, qualcosa parte verso l’estero, in particolare in Germania".

Nel territorio di Bisceglie, zona storica per le primizie d’uva, sono coltivati a vigna circa 1.500 ettari. Per l’Assessore regionale alle risorse agroalimentari Dario Stefàno, che ha fatto il punto sul lavoro del comparto per fornire un quadro sulla raccolta in corso, "In Puglia la situazione su tutto il territorio regionale sembra essere ottima: tutte le fasi vegeto-produttive della vite si sono svolte in condizioni climatiche favorevoli, unica eccezione è stata la fase di fioritura avvenuta in presenza di temperature piuttosto basse, che ha determinato fenomeni sparsi di colatura dei fiori e scarsa allegagione degli acini".

Secondo l’Assessore Stefano, "in generale la previsione della qualità per il 2012 è ottima, con la prospettiva di molte punte di eccellenza, lo stato sanitario dei vigneti nel complesso non presenta nessun tipo di fitopatia ma, in alcuni casi, le uve dei vigneti impiantati su terreni poveri e con scarsa dotazione idrica (in relazione all’andamento siccitoso nei mesi di Giugno e Luglio) potrebbero non completare perfettamente la fase di maturazione".

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