DA OTTOBRE IN VENDITA IL RADICCHIO DI VERONA CON IL MARCHIO IGP

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L’oro rosso di Verona, dal 2009 “retrocesso” a radicchio rosso semilungo, dal prossimo mese di ottobre sarà commercializzato da OPO Veneto anche con il marchio europeo Igp. Si tratta del quinto “magnifico” radicchio veneto: gli altri sono il Rosso precoce e tardivo di Treviso, il Variegato di Castelfranco e il Chioggia.

L’appuntamento con la Igp, l’indicazione geografica protetta, marchio europeo di salvaguardia, premierà l’impegno e la scommessa di tre produttori: Felice Gambaretto e Gianni Lora di Cologna Veneta (Verona), e Armando Rasia di Poiana Maggiore, in provincia di Vicenza. La pratica è alla verifica del CSQA Certificazioni di Thiene. L’ha seguita Ettore Ramponi, coordinatore dell’attività formativa e responsabile delle produzioni a marchio DOP e IGP di OPO Veneto. L’Associazione di produttori ortofrutticoli può così presentarsi sul mercato nazionale e internazionale con tutta la gamma di radicchi Igp. Il Radicchio di Verona Igp sarà confezionato nella Cooperativa “Corte Veneta”, che rientra nella rete OPO Veneto ed è presieduta da Gianni Lora (nella foto).

“Dire radicchio rosso semilungo è generico, significa tutto e niente, commenta Gianni Lora. I consumatori più attenti e la stessa Grande Distribuzione richiedono prodotti di qualità certificata che sempre più si apprezzano quando se ne conosce l’origine, quando si ha la tracciabilità. Quindi con la Igp noi guardiamo avanti, anticipiamo questa tendenza, lavoriamo per il futuro, perché non c’è nell’immediato un interesse specifico. Non cambia per ora il valore per i produttori, i quali anzi tendono a considerare la Igp un costo in più. E’ importante l’Indicazione geografica protetta per l’immagine, per la promozione e per la garanzia che diamo al consumatore”.

Il Radicchio di Verona, precoce e tardivo, si coltiva in 56 comuni tra le province di Verona (32), Vicenza (13) e Padova (11), nella parte sud, dove l’agricoltura e l’orticoltura in particolare mantengono tuttora un peso sensibile. La produzione complessiva di radicchio rosso semilungo, precoce e tardivo, è stimata attorno ai 100 mila quintali. E’ prevista per adesso una produzione Igp vicina ai 2 mila quintali, ma ci sarebbero le condizioni per una sua buona crescita.

fonte. Ortoveneto.it

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