Secondo i dati rilasciati dal Dipartimento delle dogane e elaborati da Fepex, l’associazione degli esportatori ortofrutticolo spagnoli, in Spagna in maggio le esportazioni di frutta e verdura in termini di valore sono cresciute del 10% rispetto allo stesso mese del 2011, portandosi a 838 milioni di euro, mentre i volumi hanno registrato un aumento del 6%, per un totale di 908.872 tonnellate.
Tale andamento positivo delle esportazioni è riconducibile alle buone performance registrate nel comparto delle verdure, cresciute del 20% a valore e del 17% a volume rispetto a maggio 2011, per un totale rispettivamente di 271 milioni di euro e 351.030 tonnellate.
In particolare il pomodoro ha registrato un buon andamento, che quasi compensa le flessioni osservate nei mesi precedenti. Da segnalare anche l’aumento delle esportazioni di cavolo, peperoni, lattuga e zucchine.
Per quanto riguarda la frutta, a maggio si è registrato un aumentato dell’export pari al 6% a valore, per un totale di 567 milioni di euro, e dell’1% a volume, per un totale di 557.842 tonnellate. In particolare, i prodotti che hanno registrato le performances migliori in termini di export sono gli agrumi, l’anguria, la fragola e il melone. Nel periodo gennaio-maggio, le esportazioni sono aumentate del 5% a valore e del 4% a volume, raggiungendo i 3.776 milioni di euro e 5,1 milioni di tonnellate.
L’export di ortaggi è stato pari a 2,3 milioni di tonnellate (+1%) per un valore pari a 2.190 milioni di euro (+5%) mentre quello della frutta è stato pari a 2,8 milioni di euro (+7%) per un valore di 1.857 milioni di euro (+7%).
Secondo FEPEX, tale evoluzione dell’export è il risultato dell’andamento positivo della domanda in alcuni mercati importanti quali la Francia, la Germania e la Russia, dove i consumatori sono sempre più consapevoli dei benefici che derivano dal consumo di frutta e verdura.