Ricostituito il Consiglio di Infomercati, ma l’esperienza del discusso Consorzio potrebbe esaurirsi nel giro di sei mesi se non arriveranno risultati concreti. Questo il risultato di una dibattuta assemblea svoltasi ieri a Milano, che ha visto Stefano Zani (nella foto), direttore generale di Sogemi (l’ente gestore dell’Ortomercato di Milano) approdare alla presidenza.
Il Ministro dello Sviluppo Economico con decreto di proroga datato 19 gennaio 2012 aveva rinnovato a Zani l’incarico di Commissario Straordinario.
Nel consiglio sono stati nominati anche Fabio Pallottini, direttore generale del Car di Roma; Riccardo Cuomo, vicedirettore di Borsa merci telematica, entrata nella compagine con il 47% delle quote; Chiara Pecorini, dirigente del Ministero dello sviluppo economico; Giuseppe Guagliardi in rappresentanza del Maas di Catania.
Contrari all’esperienza di Infomercati e alla prosecuzione dell’esperienza, hanno votato contro i vertici dei Mercati di Verona e Padova e di Mercati associati (presente il presidente Giuseppe Pavan) così come Fedagro, con il presidente Ottavio Guala contrario alla prosecuzione dell’esperienza anche nelle vesti di vicepresidente del Caat di Torino; quest’ultimo ha peraltro votato a favore della nomina di Guagliardi nel Cda.
“Un Consorzio inutile che genera spese per circa 400 mila euro l’anno e non porta alcun beneficio ai Mercati visto che si limita a rendere pubblici dati forniti dai Centri agroalimentari”, il parere di Giancarlo Daniele, Ad del Maap di Padova e di Paolo Merci, direttore di Veronamercato.
“Infomercati, creato con la legge 41/86 e destinatario di un contributo a fondo perduto di 6 miliardi di lire ha oggi un debito di circa 1,3 milioni di euro e a nostro avviso non ha ragione di esistere”, hanno sottolineato gli esponenti di Padova e di Verona. Tra tre mesi, in ogni caso, è previsto un primo “check-up” e tra sei si tireranno le somme: se non arriveranno i risultati, il destino di Infomercati dovrebbe essere segnato. (M.Ald.)
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