La stima parla di un -15, -20% di raccolto a causa delle gelate primaverili. Ma nonostante ciò in Vi.P Val Venosta sono tranquilli: “Copriremo comunque l’offerta di mele per 12 mesi”, assicura Michael Grasser (nella foto), direttore marketing dell’associazione delle cooperative altoatesina. La raccolta è iniziata con Gala, ormai quasi al termine, e prosegue in questi giorni con i primi stacchi di Golden, previsti proprio da oggi. Sulle vendite Grasser parla di una “buona richiesta con una pressione commerciale non esagerata. I prezzi sembrano rimanere in linea con quelli dello scorso anno. L’unica cosa è che, avendo meno disponibilità di prodotto, reindirizzeremo la merce con maggiore attenzione”.
Qualche grattacapo lo dà l’area magrebina e in particolare l’Algeria, situazione del resto comune a tutti gli altri operatori del settore. Ma per Vi.P le mele che non vengono inviate in Nord Africa o rimangono in Italia o prendono la via della Spagna e altre destinazioni.
Rimanendo sul capitolo “estero”, proprio la Spagna (in occasione di Fruit Attraction di Madrid verrà presentato il nuovo marchio) dove sta riscontrando un crescente interesse per le mele venostane, a tal punto da diventare il secondo mercato (assieme al Portogallo) dopo quello interno scavalcando la Germania. “La penisola iberica – spiega Grasser – rappresenta ormai il 10% delle nostre vendite, mentre la Germania è all’8%, come la Scandinavia. Il calo del Paese tedesco – aggiunge – è dovuto anche al calo dei consumi di mele estere da parte dei tedeschi. Tra questi sono in aumento coloro che preferiscono il prodotto locale (le aree produttive vicino al lago di Costanza e nei pressi di Amburgo sono in netta crescita), a discapito del prodotto importato. Se poi consideriamo che il consumo di Golden in Germania rappresenta il 7% delle mele e che per Vi.P questa varietà raggiunge il 65% del totale commercializzato si può comprendere il motivo per cui la percentuale sia in diminuzione”.
Prosegue infine a pieno ritmo invece l’attività di Bio Val Venosta, che “rimane primo produttore europeo di mele biologiche e unica realtà a garantire la fornitura di frutta per dodici mesi all’anno”. Ottimi riscontri inoltre dal progetto Biography.
Emanuele Zanini
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