La cucina made in Italy si fa sempre più piccante e l’Italia è costretta ad importare il 70 per cento del peperoncino dai mercati esteri. Al via la seconda edizione di “Rieti Cuore piccante” (26-29 luglio), la manifestazione all’insegna del peperoncino. L’evento vedrà unite la Fiera Campionaria mondiale del peperoncino e la mostra mercato prodotti tipici al peperoncino.
Il capoluogo sabino ospiterà per tre giorni 700 tipi di peperoncino provenienti da tutte le parti del mondo ma il centro pulsante della manifestazione sarà il Palazzo Papale dove sarà possibile ammirare le forme e i colori della carie specie provenienti dal Messico, Ghana e India. Aumenta, grazie a un crescente utilizzo di questa spezia nella cucina italiana, l’importazione da mercati esteri ma in alcuni casi si tratta di prodotti di bassa qualità. Come nel caso del Sudan, dove viene “colorato” con una sostanza tossica.
L’evento reatino prevede anche numerosi stand dove sarà possibile degustare e acquistare peperoncini e prodotti tipici. Ma non solo: anche mostre fotografiche, convegni, incontri, concorsi gastronomici e spettacoli con artisti nazionali ed internazionali. Nel corso della manifestazione sarà presentata inoltre la ricerca effettuata dall’Università di Perugia, su incarico dell’Associazione peperoncino di Rieti, volta a stabilire nuovi parametri per la rilevazione e il calcolo del grado di piccantezza, compito finora affidato alla scala Scoville.
