ORTOFRUTTA ITALIA – l’Organismo Interprofessionale del comparto ortofrutticolo nazionale – ha trasmesso il 15 maggio scorso al Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per le verifiche di competenza, l’accordo 2012 per la commercializzazione delle pesche e delle nettarine, deliberato dall’allora Consiglio di Amministrazione.
L’accordo si inseriva all’interno di un più generale “Protocollo d’Intesa della Filiera Ortofrutticola Nazionale” che il Consiglio di Amministrazione di ORTOFRUTTA ITALIA aveva deliberato, raccogliendo il costruttivo stimolo del Ministero ad un vero cambiamento nei rapporti di filiera e di rafforzamento degli strumenti interprofessionali, in coerenza con quanto Governo e Parlamento hanno normato con l’articolo 62 del provvedimento di inizio anno sulla semplificazione. La lettera della Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare del MIPAAF, incaricata ai rapporti con gli Organismi di filiera, che comunica l’esito della verifica ministeriale di competenza – aldilà della formalizzazione della non conformità alla normativa comunitaria della limitazione al mercato di alcuni calibri e categorie per le pesche di qualunque origine e provenienza e dei lunghi cinquanta giorni occorsi per la risposta – è nei contenuti e nei riferimenti normativi totalmente avulsa dal percorso di promozione e valorizzazione degli accordi interprofessionali avviato dal Ministero stesso, rendendo quello su pesche e nettarine sostanzialmente inapplicabile.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Ortofrutta Italia richiede un immediato e strutturale chiarimento al Ministero, non solo per valorizzare la “storicità” di un anno di applicazione dell’Accordo 2012 su pesche e nettarine, ma soprattutto per avere una base giuridica più certa, in totale discontinuità con il passato, per i prossimi prodotti che la stagione sta mandando tempo per tempo alla raccolta e che possano necessitare dell’immenso sforzo della costruzione di un Accordo di prodotto che, per definizione, deve trovare l’unanimità della filiera a tutela della produzione ortofrutticola nazionale.
Nella foto il presidente di Ortofrutta Italia Nazario Battelli
