LA CRISI ATTANAGLIA ANCHE LA GDO: A RISCHIO L’AZIENDA SADAS (GRUPPO DESPAR)

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La Sadas, l’azienda della grande distribuzione concessionaria per la Lombardia del gruppo Despar, ha aperto la procedura di mobilità per 109 dipendenti in esubero. Inizialmente si era parlato di circa 130 dipendenti. La dirigenza dell’azienda aveva smentito che i due punti vendita Despar di Seveso (Monza Brianza) sarebbero stati ceduti come è avvenuto per il negozio di Meda.

"Mobilità per esubero di 109 dipendenti. Cinque dirigenti e 104 lavoratori che in Sadas rivestono ruoli diversi: impiegati ammnistrativi, quadri e operai" fa sapere Marco Erri, segretario della Filcams Cgil di Monza e Brianza. Mobilità senza cassa integrazione che secondo Erri significa anticamera del licenziamento. La situazione è molto delicata. In via Socrate i magazzini sono aperti e, almeno da fuori, sembra che si continui a lavorare.

Nessun commento dai dipendenti dei punti vendita di Seveso, che fanno sapere di non avere ricevuto nessuna comunicazione in merito alla situazione. Vero è che commessi e dirigenti dei super non sono interessati dalla mobilità come i loro colleghi di via Socrate.

"I dipendenti sono molto preoccupati – spiega Francesco Barazzetta, della Fisascat Cisl -. Aspettiamo l’incontro di fine mese per capire come muoverci. Dobbiamo affrontare una trattativa molto delicata". Quando tre settimane fa le voci della difficoltà della Sadas avevano fatto capolino sul web, qualcuno aveva fatto presente che sussistevano problemi con il pagamento dei fornitori. Ma tale circostanza era stata categoricamente rispedita al mittente direttamente da Marco Orsenigo figlio di Giancarlo ex sindaco di Seveso e patron della Sadas Spa.

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