COLLEGATO AGRICOLTURA, DI PISA DELUSO: “GOVERNO DIMENTICA I MERCATI ALL’INGROSSO”

Condividi

“Esprimo grande rammarico per l’approvazione del testo, in terza lettura, del Collegato Agricoltura, dove i riferimenti alla rete dei mercati all’ingrosso sono stati stralciati. Nonostante alcuni aspetti positivi del collegato, come l’importanza data al ricambio generazionale e gli interventi in singoli settori come quello del pomodoro, il Governo ha mostrato scarsa attenzione al mondo degli ortomercati, i quali sono infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, agendo come punti di raccordo per tutti i settori della filiera agroalimentare”.

Commenta così Valentino Di Pisa (nella foto), presidente di Fedagromercati nazionale l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale, cosiddetto Collegato Agricoltura (S.1328-B).

“E’ chiaro che il Governo ha deciso di non pronunciarsi su una realtà molto radicata e diffusa nel nostro Paese, seppur comunicativamente meno forte e politicamente sottovalutata, disattendendo l’impegno preso di portare su un livello più alto il dibattito relativo alla realtà dei mercati e negando così la necessità di modernizzare e di rivalutare il ruolo di queste strutture”, aggiunge Di Pisa.

“Appare contraddittorio – prosegue il presidente di Fedagro – che il ministero dell’Agricoltura, il futuro ministero dell’Agroalimentare, come annunciato dallo stesso ministro Martina e dal presidente Renzi, si faccia carico solamente dei problemi e delle esigenze di alcuni settori della filiera e manchi di presentarsi come il riferimento principale per tutti gli attori del settore, dai produttori, ai grossisti, fino ad arrivare ai consumatori finali. La produzione si tutela anche attraverso un efficientamento della rete distributiva, di cui oggi i mercati sono innegabilmente una parte fondamentale”.
“Ritengo che individuare come unico interlocutore dei mercati all’ingrosso un altro soggetto istituzionale, come il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sia limitativo per l’intero comparto, non solo per gli imprenditori all’ingrosso che rappresentano un attore irrinunciabile della filiera agroalimentare, ma anche per i produttori, che quotidianamente dialogano con la realtà degli ortomercati”.
“Oggi – evidenzia il presidente di Fedagromercati – si parla spesso di come sia necessario fare sistema, come sia fondamentale collaborare per arrivare a un prodotto italiano che valorizzi al meglio le ricchezze e le peculiarità del nostro territorio, ma di fronte al silenzio del governo mi domando come questo sia effettivamente realizzabile se gli attori istituzionali non dialogano con tutti gli attori della filiera, tralasciando alcuni segmenti importantissimi per il settore nella sua interezza. Considerando la situazione, auspichiamo che prima possibile il governo si pronunci sulla realtà dei mercati all’ingrosso, effettuando una sintesi fra i vari soggetti istituzionali coinvolti, poiché attraverso queste piattaforme logistiche si può fare molto per lo sviluppo dell’export, per la valorizzazione del Made in Italy, per la distribuzione del fresco ai consumatori finali o ancora per la riqualificazione urbana nelle aree metropolitane”, conclude Di Pisa.
Differente il parere di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, che commenta favorevolmente l’approvazione del collegato agricolo dove, per la prima volta, è previsto un innovativo ruolo di rappresentanza delle organizzazioni agricole nei confronti delle industrie che non rispettano le leggi o i contratti.
“Un passo avanti importante per garantire lo sviluppo del settore agricolo italiano. In un momento di particolare sofferenza per la maggior parte dei prezzi dei prodotti all’origine – spiega Prandini – il provvedimento, arrivato dopo un iter parlamentare di tre anni, poggia su tre pilastri: semplificazione, innovazione e ricambio generazionale. Orientamenti importanti non solo per il settore agricolo ma per tutto il sistema Italia”.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE