CROLLO VENDITE AL DETTAGLIO, CONFAGRI: “RIEQUILIBRARE LA FILIERA”

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Ad aprile scorso, rispetto allo stesso mese del 2011, le vendite di prodotti alimentari sono diminuite del 6,1%, quelle di prodotti non alimentari del 7,1%. Nei primi quattro mesi del 2012, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le vendite degli alimenti registrano una flessione dello 0,2% e quelle di beni non alimentari del 2,2% (leggi news).

Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dai Istat sul commercio al dettaglio. “Non andava così male da oltre undici anni – osserva Confagricoltura -. Il calo delle vendite dei prodotti alimentari si è avuto sia nella GDO (-4,5% ad aprile), sia nei negozi (-8,7%) ed ha interessato anche i discount che invece, nei mesi precedenti, avevano avuto risultati positivi (tanto è vero che nel quadrimestre hanno registrato un aumento delle vendite dell’1,4%); segno che la crisi fa sentire pesantemente i suoi effetti”.

Confagricoltura ha chiesto più volte di riequilibrare i rapporti tra le varie componenti della filiera. Il settore agricolo, che è l’anello più debole, è quello maggiormente penalizzato nei momenti di difficoltà come l’attuale. Tanto è vero che Ismea segnala, a maggio, una ulteriore riduzione dello 0,2% dei prezzi all’origine su base mensile.

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