PESCHE E NETTARINE, DRAHORAD: “ECCO PERCHÉ L’ITALIA HA PERSO CREDIBILITÀ”

Condividi

Sulla panoramica sul mercato della frutta estiva effettuata da Gilberto Minguzzi, presidente di Terremerse (leggi news), secondo cui serve tornare a dare un’offerta maggiormente qualificata del prodotto, torna Rolando Drahorad (foto), professionista di lungo corso del settore ortofrutticolo, che commenta: "Le pesche italiane hanno iniziato a perdere di credibilità vent’anni fa".

"E’ allora che abbiamo iniziato a perdere il più prestigioso mercato di allora, quello di Bruxelles".

"Un mercato – sottolinea Drahorad – che era servito con la massima attenzione ed il massimo impegno da molti fornitori romagnoli. Lo abbiamo perso perchè gli spagnoli hanno iniziato a fornire plateau con uno strato 30×50. Noi avevamo tre calibri (30-35-40), loro 5".

"Tuttavia le pesche spagnole sembravano palle da billiardo, fatte a macchina. Da allora ho cercato in tanti modi di far cambiare mentalità agli esportaotri, di fare quello che il mercato chiedeva, ma il cambiamento non avveniva. Questo ha comportato il lento affondamento della presenza italiana".

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE