CILIEGIE, A VIGNOLA PARTITA LA STAGIONE: PRODUZIONE IN CALO DEL 30%

Condividi

La campagna delle ciliegie di Vignola è iniziata con una stagione sfavorevole, caratterizzata da piogge che stanno causando cracking sulle varietà precoci. Grazie alla presenza nel comprensorio di circa 100 ettari coperti siamo comunque in grado di garantire la presenza sui mercati di un prodotto di elevata qualità, salubre e sano.

Con il miglioramento delle condizioni climatiche e la loro stabilizzazione si prevede una campagna quantitativamente non abbondante, si stima infatti una diminuzione della produzione di circa il 30% rispetto ad un’annata normale. Ciò porterà ad avere meno prodotto ma di maggior calibro, mantenendo inalterata la caratteristica di elevata qualità che da sempre contraddistingue il prodotto di Vignola. La raccolta, che è iniziata un pò in anticipo con le varietà Early e Bigarreau anche se le piogge, come già accennato, hanno compromesso parte del raccolto, proseguirà indicativamente fino al 10 di luglio.

Sul mercato sono presenti le seguenti confezioni marchiate Vignola® che ne garantiscono la qualità:

• Confezione da 5 kg netti in cartone e divisa in due parti da un apposito cartoncino

• Plateaux in cartone 60×40 contenente 10 vassoi in plastica da 500 g per un totale di 5 kg netti

• Confezione in cartone da kg 1,2 – 2 e 2,5 che, grazie alle caratteristiche estetiche accattivanti, valorizzano maggiormente il prodotto di elevata qualità

• Plateaux in cartone 40 x 30 contenente 6 vassoi in plastica da 500 g per un totale di 3 kg netti

 

A fine febbraio la Commissione europea ha approvato il disciplinare della Ciliegia di Vignola IGP che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea; da questa data sono necessari 6 mesi di tempo prima di ottenere il marchio ufficialmente, questo lasso di tempo è utile per consentire eventuali opposizioni da Paesi terzi. Si pensa pertanto di poter marchiare Ciliegia di Vignola IGP dalla campagna 2013, a conferma ulteriore della tipicità, del legame con il territorio e dell’elevata qualità del prodotto che il nostro comprensorio è in grado di offrire da più di un secolo.

Anche la campagna delle susine presenta prospettive di produzione non elevate: le varietà cino-giapponesi avranno probabilmente il 20% di prodotto in meno, compensata dal maggior calibro del frutto. Per quanto riguarda le europee si stima una buona produzione, non eccessiva, che permetterà di ottenere frutta di buona pezzatura e caratteristiche organolettiche.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE