TERREMOTO, IN GINOCCHIO LE AZIENDE EMILIANE

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Sono decisamente pesanti i danni provocati alle cooperative associate a Confcooperative Emilia Romagna dal violento terremoto che nella notte tra sabato e domenica ha colpito l’Emilia ed in particolare le zone del Modenese e del Ferrarese. In queste aree, infatti, il sisma ha provocato gravi lesioni a numerosi edifici e strutture produttive di cooperative sociali e di produzione.

Sono stati colpiti dal terremoto anche impianti e fabbricati rurali di diverse cooperative agricole. Tra le imprese più colpite in campagna quelle operanti nel settore ortofrutticolo e lattiero-caseario, particolarmente diffuse in provincia di Modena e di Ferrara, come la cooperativa Cappelletta di San Possidonio (Mo), che ha registrato problemi al magazzino dei formaggi ed all’intera partita di Parmigiano-Reggiano in stagionatura (43.000 forme) e la cooperativa ortofrutticola Italfrutta di San Felice sul Panaro (Mo) con crolli strutturali e danni all’impianto fotovoltaico. "A seguito del terremoto- si legge sul sito dell’azienda modenese – abbiamo subito danni al tetto della zona lavorazione meloni. La seconda falda del capannone ha ceduto piombando a terra. I macchinari fortunatamente sono salvi. Le celle frigo e le restanti parti non hanno subito particolari danni".

In ambito sociale, la cooperativa Araba Fenice di Sant’Agostino (Fe), che ha visto crollare buona parte del capannone, e la Cooperativa La Mano sul Berretto di Camposanto (Mo), con capannone e sede inagibili.

“Anche se è ancora difficile – sottolinea il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Maurizio Gardini – quantificare esattamente i danni il quadro che sta emergendo evidenzia di ora in ora una situazione sempre più grave per l’intero sistema produttivo regionale di cui Confcooperative è parte integrante”.

“Confcooperative – dichiara Gardini – ha chiesto alla Regione Emilia Romagna la dichiarazione dello stato di emergenza e calamità per i territori danneggiati e l’attivazione di provvedimenti tesi alla sospensione almeno fino al 31 dicembre del pagamento delle rate in scadenza dei mutui e degli altri impegni bancari nonché la sospensione degli oneri previdenziali a favore delle imprese cooperative danneggiate”.

 

 

Le cooperative danneggiate

 

Provincia di Modena

 

CAMA – Mirandola

Cappelletta – San Possidonio

CIPOF – San Possidonio

4 Madonne – Camurana di Medolla

Oratorio San Giorgio – Carpi

Italfrutta – San Felice sul Panaro

O. Focherini – Mirandola

Val Cima – San Biagio di Mirandola

Agriverde – Medolla

Cantina Santa Croce – Carpi

Cantina di Sorbara – Bomporto

La Bottega del Sole – Mirandola

La mano sul Berretto – Camposanto

Domus Assistenza – Modena

Cooperativa Muratori – San Felice sul Panaro

Cooperativa Carpigiana Service – Carpi

Pulibel e Cooplar – Concordia

Unioncasa – Modena

 

 

Provincia di Ferrara

 

Cooperativa ortofrutticola Valle del Reno – Cento (Corporeno, Sant’Agostino)

Pasa – Sant’Agostino

Capa – Vigarano Mainarda

Capa – Vigarano Pieve

Araba Fenice – Sant’Agostino

Serena – Bondeno

Il Germoglio – San Giacomo

Acli Coccinelle – Ferrara (Monestirolo)

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