“Fruit&Veg System potrebbe essere una grossa opportunità per il comprensorio veronese e non solo. Ha le carte in regola per diventare una fiera creata sul territorio che sappia valorizzare i nostri prodotti ortofrutticoli”. È fiducioso Stefano Pezzo (nella foto), presidente di FruitImprese Veneto, sulla buona riuscita della rassegna in programma a Verona dal 4 al 6 maggio nei padiglioni della fiera. “Inutile negare che rimane l’incognita delle fiere di Rimini (cioè il Macfrut, in programma dal 14 al 16 settembre) e Milano (ovvero Fruit Innovation, al momento prevista però nel 2017, in abbinata a Tuttofood), tra le quali potrebbe nascere un accordo per creare un unico evento”, precisa Pezzo, che aggiunge: “Insisto comunque su un concetto: all’Italia serve una fiera unica. Questo deve essere l’obiettivo finale. Ma dal momento che ad oggi questa condizione non c’è credo che anche Verona possa giocarsi le proprie carte”.
Fruit&Veg System, organizzata da VeronaFiere in collaborazione con Agrifood Consulting, ambisce a diventare uno strumento innovativo per favorire l’incremento di valore dell’intera filiera ortofrutticola, da Sud a Nord, ed aumentare la quota di export di prodotti freschi e trasformati. Ed è quello che si augura lo stesso Pezzo. “Mi aspetto buone adesioni e una folta rappresentanza e mi auguro che gli organizzatori sappiano portare a Verona figure di rilievo del panorama ortofrutticolo internazionale, visitatori qualificati provenienti anche dall’Europa e offrire l’opportunità alle aziende italiane di creare contatti nuovi e di spessore. L’esperienza della Fiera di Verona in tal senso può di certo contribuire a centrare gli obiettivi. Lo spazio per creare un altro spazio di incontro con i buyer esteri c’è. Verona, vista anche la sua posizione strategica di asse logistico, può dire la sua”.
Emanuele Zanini