Il Ministero dell’Agroindustria argentino ha dichiarato lo stato di emergenza in diverse località delle province di La Rioja, Corrientes, Chaco, Entre Rios e Cordoba; e ha prorogato lo stesso per alcune zone della provincia di Santa Fe. Il governo ha dichiarato l’emergenza per le intense piogge che hanno provocato, dal mese di dicembre, straripamento di fiumi e inondazioni. La dichiarazione di emergenza prevede aiuti e benefici impositivi per gli agricoltori.
L’ortofrutta argentina è colpita anche dalle conseguenze dell’eccessiva umidità tra primavera ed estate a causa del fenomeno El Niño. Particolarmente colpita la parte meridionale della provincia di Mendoza. Cristian Delpozzi, presidente della Società Rurale di San Rafael, ha affermato in questi giorni a un sito specializzato latino-americano, che si è persa molta frutta, specialmente pesche a causa del fungo Monilia. “Un cattivo anno per le pesche – ha affermato Delpozzi – che risultano spesso di bassa qualità. La quantità è scarsa e i costi di produzione sono in salita a causa dell’aumento del dollaro. In queste condizioni è difficile sapere quanti produttori decideranno di andare avanti”.
Difficoltà anche per i produttori delle prugne D’Agen, colpite dalla grandine e dalle muffe. L’estate australe non ha portato bene alla frutta argentina e ciò avrà certamente delle conseguenze anche nell’andamento del commercio internazionale”.