Parma e il suo più importante evento fieristico, il Cibus, hanno dato spazio per ben tre giorni alla raffinata cultura alimentare italiana: in un solo luogo dal 7 al 10 maggio sono stati concentrati i migliori sapori nazionali, compreso quello dell’arancia rossa e delle spremute di agrumi presentate da una delle aziende leader del settore agrumicolo italiano, la siciliana Oranfrizer.

Questa 16° edizione del Cibus ha visto partecipare ben 2300 aziende, 60 mila visitatori, migliaia di buyers stranieri, 80 tra i più importanti importatori esteri provenienti da 29 Paesi – tra cui Argentina, Canada, Cina, Giappone, India, Israele, Malesia, Messico, Russia, Singapore, Stati Uniti e Thailandia – tutti attratti dalla scoperta del gusto e dalle specialità made in Italy.

Oranfrizer, chiamata a partecipare alla vetrina tricolore come una delle produzioni agroalimentari più importanti del Bel Paese, compie il suo 50° anno di attività e continua ad investire per inserirsi nei mercati oltreoceano. Il processo di internazionalizzazione si affianca al miglioramento dei processi di produzione, strategie che hanno consentito nel 2011, anno di crisi, di registrare un incremento di fatturato del 14% rispetto all’anno precedente.

"Where food meets business" o meglio dire "dove il cibo incontra gli affari": questo il motto diffuso al Cibus che Oranfrizer condivide e coltiva, dunque, da ben 50 anni. “Il Cibus, per noi, ha la stessa valenza di una delle molte grandi fiere internazionali del Food o del Fresh Produce, eventi che seguiamo nel mondo per valorizzare il nostro core business, l’arancia rossa fresca e trasformata – così spiega il Marketing Manager Oranfrizer Salvo Laudani (nella foto) –. Oranfrizer negli ultimi 10 anni ha lavorato sodo per aumentare le proprie esportazioni di agrumi e spremute, continuiamo ad essere presenti al Cibus per ritrovare i buyer del settore anche nel nostro Paese d’origine, l’Italia, che si distingue per l’ampia offerta di altissima qualità riconosciuta in tutto il mondo”.

“A raccontare la passione e l’impegno con cui abbiamo portato avanti questa azienda dal 1962 ad oggi – ha sottolineato Nello Alba, amministratore unico della siciliana Oranfrizer – sono i sapori che dalla Sicilia esportiamo nel mondo. Quella che era una produzione familiare oggi è un business che si è diversificato ed ampliato oltre i confini nazionali ed europei, il più importante dell’economia siciliana. Adesso ci proponiamo di concentrare le risorse per fare il nostro ingresso nei mercati di Paesi emergenti o con economie in crescita (Far East e BRICS)”.

In contemporanea con il Cibus di Parma l’attività di promozione dell’arancia rossa e delle spremute di Oranfrizer si è svolta anche ad Estremo Oriente al “Seoul food and hotel” in Corea (dall’8 al 9 maggio) ed in America al Sial che si è tenuto in Canada (dal 9 all’11 maggio). Nell’evento canadese che ospita i leader del settore alimentare, Oranfrizer è stata portatrice di uno dei “migliori sapori d’Europa”, quello dell’arancia rossa, in sinergia con il progetto European Flavors che è stato co-finanziato dalla Commissione Europea, dal Ministero italiano delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Centro Servizi Ortofrutticoli.

L’ultimo evento, in questo mese di maggio, che vedrà l’azienda siciliana esportare il suo core business si svolgerà in Olanda, il 22 e 23 maggio, ad Amsterdam in occasione del “PLMA’s Annual World of Private Label”.

La storia di Oranfrizer: dalla Sicilia nel mondo

Il percorso di crescita dell’azienda Oranfrizer è lungo 50 anni ed è sempre stato legato all’arancia rossa. Il business che valorizza il frutto più rappresentativo della Sicilia ha inizio nel 1962, l’impresa del Cavaliere Giuseppe Alba avanza verso nuovi mercati con i figli Sebastiano ed Alessandro che nel tempo hanno incrementato la distribuzione degli agrumi freschi e hanno sviluppato i processi di trasformazione degli agrumi in spremute confezionate pronte al consumo.

Così, quell’attività che per molti altri produttori siciliani è rimasta una tradizionale produzione di famiglia, per i fratelli Alba si è trasformata in una realtà rappresentativa per l’economia siciliana, un’impresa che oggi supera i confini italiani per esportare i sapori del Mediterraneo.

Le dinamiche strategie di sviluppo della distribuzione della frutta fresca hanno condotto il brand verso la GDO.

Con la diversificazione dei prodotti, Oranfrizer non diffonde più solo l’arancia rossa e agrumi di Sicilia. Altri frutti e ortaggi di alta qualità e provenienti da zone di produzione vocate sono progressivamente entrati nei cicli di produzione stagionale dell’azienda.

Successivamente è cresciuta l’attenzione verso le nuove abitudini alimentari: per aumentare il consumo di frutta e per destagionalizzare un agrume di qualità come l’arancia rossa siciliana, Oranfrizer ha dato inizio al processo di trasformazione e confezionamento di spremute fresche 100%.

Le nuove linee di succhi, in comode confezioni da tenere in frigo, sono diventate repentinamente un prodotto molto appetibile per una fascia di consumatori di livello medio-alto, donne e uomini attenti all’alimentazione e all’origine dei prodotti che, quando acquistano, valutano sempre il confronto tra la qualità ed il prezzo.
Ampia e articolata oggi è l’offerta di succhi nella grande distribuzione organizzata, è stato necessario trovare una strategia mirata per evidenziare la distintività delle spremute Oranfrizer, fresche e prive di ogni additivo.

Solo attraverso lo sviluppo di una comunicazione dettagliata sull’autenticità del prodotto e sui benefici nutrizionali è stato possibile trasferire al consumatore che l’offerta di Oranfrizer non è altro che quella di un succo al 100% costituito solo da frutta spremuta.

Attraverso le attività promozionali e partnership all’interno di consorzi di imprese, Oranfrizer ha conquistato visibilità e autorevolezza, l’intento è di avvicinarsi sempre più al consumatore moderno e rinforzare i valori portanti di un brand che continua a crescere all’interno del mercato internazionale.

Queste le tappe più importanti della storia di Oranfrizer, un vero e proprio modello per gli imprenditori che intendono valorizzare un prodotto d’origine autoctona.