ILIP PUNTA SUI BERRIES CON NUOVE CESTELLE TERMOSALDABILI

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È l’anno dei berries per ILPA Srl divisione ILIP, fra le aziende leader in Europa nella produzione di imballaggi in plastica termoformata per ortofrutta e alimenti. L’azienda di Bazzano (Bologna) ha scelto infatti di sostenere il Global Berry Congress, il convegno internazionale dedicato al comparto dei piccoli frutti che si è tenuto a Londra il 26 aprile.

L’interesse per i berries risponde a una strategia di lungo periodo, che ILIP percorre già da tempo, finalizzata alla creazione di maggiore valore aggiunto per l’imballaggio e per il prodotto confezionato: dopo aver realizzato i cestini con coperchio per i piccoli frutti della Cooperativa Sant’Orsola, realtà italiana leader del settore, l’azienda bolognese ha infatti recentemente lanciato la nuova gamma TS in r-Pet per il confezionamento in termosaldatura.

Questa nuova gamma – disponibile in quattro formati e diverse profondità, per il confezionamento dai 125 ai 1.000 grammi di prodotto – è stata infatti progettata tenendo in considerazione le caratteristiche di prodotti delicati come i frutti di bosco o le fragole e le esigenze del confezionamento in termosaldatura. Le soluzioni tecnico/funzionali adottate per questa gamma, come le forature verticali rialzate dalle base e le nervature posizionate negli angoli e alla base della cestella garantiscono infatti una ventilazione ottimale anche in presenza di assorbenti o in caso di confezioni impilate, un’elevata resistenza meccanica e una perfetta macchinabilità.

Inoltre, gli angoli delle nervature interne sono smussati, per prevenire eventuali danneggiamenti del prodotto. Le cestelle ILIP sono anche ecosostenibili. Già la scelta del confezionamento in termosaldatura consente di evitare l’utilizzo del coperchio e quindi di materia prima. Inoltre la composizione per almeno l’80% di PET riciclato riduce di circa due terzi l’energia necessaria al processo produttivo della materia prima e quindi l’immissione di gas serra in atmosfera. Oltre a questo, un packaging più protettivo e ventilato come il TS è in grado di ridurre l’eventuale spreco alimentare.

“Commercializzare prodotti delicati come i berries in confezioni progettate per proteggerne l’integrità e trasportarli in sicurezza significa anche tutelare l’ambiente – ha spiegato Roberto Zanichelli –. La lotta allo spreco alimentare è un aspetto etico oggi fondamentale e un tema centrale nel nostro percorso di responsabilità sociale e di impresa”.

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