MAERSK VERSO L’ADDIO AL PORTO DI GIOA TAURO

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Da tempo la compagnia danese ha ridotto le sue attività di transhipment nel porto calabrese, ma una nota del sindacato di base SUL Calabria sostiene che entro breve tempo Maersk sposterà le attività rimanenti a Malta, lasciando così completamente il terminal container di cui detiene ancora circa un terzo del capitale.

 

 

 

Lo stesso comunicato sindacale afferma che si tratta di "voci", che però sarebbero rafforzate dal calo della movimentazione di Maersk sulle banchine di Gioia Tauro. "Addirittura, anche se ancora manca l’ufficialità, si parla sempre più insistentemente della chiusura degli uffici Maersk nel terminal già a partire dal prossimo luglio", prosegue la nota del SUL Calabria e precisa: "Proprio Maersk nel corso dell’ultima riunione tenutasi presso la sede dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro a fine aprile, ha dichiarato chiaramente che, nonostante il taglio delle tasse d’ancoraggio, manterrà su Gioia Turo solo pochi servizi e utilizzerà il porto come "polmone" in caso di congestionamento degli altri terminal che ormai ha scelto come riferimento nel Mediterraneo. A tal fine anche Malta si affaccia tra le possibilità vagliate da Maersk e se così sarà anche quel poco che ancora viene movimentato dallo scalo calabrese cambierà destinazione".

 

Tra le attività ancora svolte dalla compagnia danese in Calabria c’è lo sbarco di container con merci destinate alle regioni del sud, che proseguono il viaggio su camion, alimentando anche un indotto locale per le pratiche doganali e la movimentazione. Se veramente Maersk sposterà tutte le navi a Malta, il sindacato teme che tali realtà locali chiuderanno, perché dall’isola i container destinati al Sud Italia potranno raggiungere altri porti con navi feeder. "Non è possibile parlare di settimana della logistica a Gioia Tauro, quando si assiste impotenti allo smantellamento di quello che già esiste e non si opera per creare alternative credibili o attrarre nello scalo nuovi clienti per sostituire il vuoto che inevitabilmente lascerà Maersk e che contestualmente ucciderà la logistica in embrione nel porto di Gioia Tauro", conclude il comunicato. Esso annuncia anche una manifestazione per il 20 maggio presso la sede dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, durante la riunione del Comitato Portuale Straordinario. Lo riporta TrasportoEuropa.it

 

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