CARO CARBURANTE, GARAGNANI (CONFAGRI): “FERMARE LE IMPENNATE DEI PREZZI”

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Il nuovo record della benzina, salita ad una media che tocca i 2 euro fa crescere le preoccupazioni degli imprenditori agricoli. “Queste impennate ingiustificate dei carburanti – afferma il presidente della Confagricoltura Emilia Romagna, Guglielmo Garagnani (nella foto) –  devono essere fermate e i prezzi riportati a logiche di mercato".

"Abbiamo ormai i costi più alti d’Europa e questo non rilancia di certo l’economia. Non dimentichiamo – aggiunge Garagnani – che gli agricoltori sono anche consumatori e subiscono due volte degli aumenti dei carburanti: sui bilanci aziendali poi su quelli familiari. Inoltre questi rincari potrebbero essere presi a giustificazione di nuovi rialzi di prezzo al consumo degli alimentari freschi di cui non beneficiano gli agricoltori”.

In un anno i costi del gasolio hanno avuto – fa presente Confagricoltura – un incremento del 25,4%. Ora è arrivata la nuova raffica di rincari che aggrava una situazione già oggettivamente insostenibile per le aziende agricole e pone seriamente a rischio le coltivazioni e gli allevamenti”. Si rende necessario un controllo effettivo degli organi preposti, lo chiedono gli imprenditori agricoli ma anche il paese che rischia di trovarsi paralizzato per i costi dei trasporti".

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