OGM, TRIANTAFYLLIDIS (AIAB): “IL PAESE HA GIÀ DETTO NO”

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"Vorremmo ricordare al Ministro dell’Ambiente Clini che il Paese ha già fatto una seria riflessione sull’uso degli Ogm in agricoltura e che ha detto "no"’ all’uso di organismi geneticamente modificati. Per altro un conto è parlare di ricerca, sperimentazione o selezione genetica in agricoltura, cosa ben diversa è parlare di coltivazione di Ogm in campo aperto".

Così Alessandro Triantafyllidis (nella foto), presidente nazionale dell’AIAB, dopo le dichiarazioni del ministro Clini che apre agli Ogm (leggi news).

"Visto che la coesistenza in campo è impossibile, accettare la coltivazione OGM significherebbe contaminare le nostre produzioni, a partire da quelle biologiche, conosciute nel mondo per la loro qualità e tipicità e mettere il settore primario sotto il dominio delle multinazionali del biotech".

"Oltre al fatto che sulla ricerca agricola il Ministro Clini non ha un mandato specifico – prosegue Triantafyllidis – dimentica, o finge di non sapere, che sino ad oggi i finanziamenti europei per la ricerca in agricoltura hanno avvantaggiato gli Ogm rispetto a modelli di agroecologici, come il biologico. Un vantaggio dalle proporzioni sconcertanti, che vede affluire nelle casse della ricerca sulle biotecnologie vegetali oltre 133 milioni di euro, contro i 41 che arrivano al bio, e che foraggia un sistema privo del consenso di agricoltori e cittadini".

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