GELO IN PIEMONTE: COMPROMESSO UN TERZO DELLA PRODUZIONE. DANNI PER 80 MILIONI

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La Consulta Frutticola di Coldiretti Cuneo, riunitasi a Saluzzo lo scorso 29 febbraio, nell’analizzare la complessa situazione legata al comparto frutticolo in riferimento al gelo che il mese scorso ha colpito le coltivazioni, ha dovuto prendere atto di una situazione delicata e difficile che i tecnici dell’Agenzia 4 A hanno rilevato nei frutteti della provincia.

 

I dati evidenziano che soprattutto sull’actinidia i danni da gelo sono ingenti. Ad oggi è stata compromesso il 70% della produzione. Gravemente colpita anche la produzione dell’albicocco e della pesca con riduzioni di produzione stimate intorno al 60%. Qualche punto percentuale in meno per le pesche nettarine, dove la stima dei tecnici è quella di una riduzione del 50% della produzione.

Compromessa per almeno il 25% la produzione di susine, mentre pero, melo e ciliegio dovrebbero cavarsela con un meno 10%. Complessivamente i tecnici dell’agenzia 4 A di Coldiretti stimano che i danni ammontino a circa 80 milioni di euro e che sia stato compromesso circa un terzo della produzione lorda vendibile del cuneese.

Dice il presidente della Consulta Frutticola di Coldiretti, Giovanni Arnaudo: "La situazione è veramente grave. Servono azioni di sostegno finanziario per consentire il rilancio delle nostre imprese frutticole oggi in forte difficoltà". Aggiungono Marcello Gatto e Michele Quaglia, presidente provinciale e presidente zona Coldiretti di Saluzzo con delega al Settore frutticolo: "Le nostre imprese soffrono già una crisi di liquidità legata ad un andamento di mercato molto negativo nel 2011. Ora, nonostante molta parte della produzione se ne sia andata a causa del freddo polare, necessitiamo di svolgere le anticipazioni colturali che i vari frutteti richiedono. Abbiamo bisogno di un’attenzione particolare, ma soprattutto chiediamo che siano messi immediatamente a disposizione fondi per consentire la cura delle piante anche se nel 2012 abbiamo ormai fortemente compromessa la nostra produzione".

Ha concluso Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: "Al fine di dare una risposta concreta alle nostre imprese in forte difficoltà, abbiamo convocato per il prossimo fine settimana a Torino, presso la Coldiretti del Piemonte, i rappresentanti dei vari Istituti Bancari che operano in Piemonte per individuare con loro un percorso che consenta l’erogazione della liquidità necessaria alle imprese frutticole piemontesi. Oltre alla provincia di Cuneo è fortemente interessata anche quella di Torino nella parte del Pinerolese e la provincia di Alessandria nella zona intorno a Borgo d’Ale. Abbiamo già chiesto al Consorzio Fidi, CreditAgri Italia, di affiancarsi agli istituti bancari nell’analisi delle necessità finanziarie delle singole imprese. Inoltre Coldiretti chiederà alle Camera di Commercio delle province interessate di mettere a disposizione di CreditAgri Italia un plafond di risorse che saranno utilizzate per abbattere i tassi di interesse".

 

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