Brutto inizio d’anno per la IV gamma che a gennaio ha accusato una flessione dei consumi dell’8% e si appresta a bissare il dato negativo anche nel mese in corso. Ma sono fattori eccezionali a rendere “pesante” il primo consuntivo del 2012, come spiega a CorriereOrtofrutticolo.it, Giuseppe Battagliola, presidente de La Linea Verde (nella foto).
“Non attribuiamo questo calo a scelte del consumatore, nè direttamente alla crisi economica, ma al problema del blocco dei Tir che ha causato una settimana di mancato trasporto di materia prima e di impossibilità di consegna al punto vendita del prodotto finito. In febbraio, poi, l’eccezionale ondata di maltempo e le gelate hanno influenzato negativamente l’approvigionamento della materia prima. Riteniamo quindi che anche il secondo mese del 2012 terminerà con una decrescita del mercato”.
Qual è il bilancio 2011 e quali le prospettive per i prossimi mesi?
“In Italia, il mercato della IV gamma-verdure ha chiuso il 2011 con un trend positivo: +4,4%. Per un comparto che raggiunge quasi gli 800 milioni di euro vuole dire un balzo di 34 milioni di euro rispetto al 2010. I prezzi sono stabili. Riteniamo che il mercato continuerà a crescere perchè la IV gamma risponde alla ricerca da parte del consumatore di ortofrutta fresca, di qualità e pratica da consumare, quindi con un’alta componente di servizio. Il settore ha un potenziale enorme ma, per sfruttarlo pienamente, è importante lavorare, anche attraverso apposite campagne promozionali, per elevare il consumo medio e la penetrazione”.
Fruit Logistica e Freshconex hanno offerto spunti interessanti?
“Direi che Fruitlogistica e Freshconex sono importanti in quanto ottime vetrine del settore a livello europeo e non solo”, risponde Battagliola. “Noi del Gruppo La Linea Verde siamo stati presenti come espositori nello stand della nostra AOP UnoLombardia, presso il padiglione Italia; ciò ha consentito di instaurare relazioni con nuovi clienti e avere nuovi contatti commerciali, oltre a fornire informazioni sul Gruppo ai numerosi professionisti del settore in visita alla fiera”.
Un commento sul Pacchetto agroalimentare del governo e in particolare sul provvedimento che fissa il termine di pagamento a 30 giorni per le merci deperibili e a 60 giorni per i prodotti trasformati…
“E’ un argomento delicato e ritengo controproducenti i toni polemici con cui è stato affrontato sui media, nelle ultime settimane, dalle parti in causa”, dice Battagliola. “Da produttore non posso che considerare positivo il rispetto di tempi per i pagamenti della merce da parte della grande distribuzione. Sarebbe corretto e gioverebbe al nostro lavoro. Non dimentichiamo, però, che la congiuntura economica sfavorevole è del sistema. Anche la GD si vede ad operare in un contesto economico difficile. Ritengo opportuno ed auspicabile che il confronto prosegua all’insegna della disponibilità e della collaborazione reciproca”.
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