Situazione sempre più critica in Sicilia, dove continua lo sciopero degli autotrasportatori, culminata nella protesta di "Forza d’Urto" e del "movimento dei Forconi", che sta letteralmente paralizzando l’isola. Il blocco è totale. Per esempio a Pachino, nel Siracusano, il movimento di portesta si è concentrato nei pressi del mercato ortofrutticolo, dove il traffico è rimasto paralizzato.
"Nessun prodotto orticolo – dicono i manifestanti – potrà raggiungere i mercati nei prossimi giorni a causa degli sbarramenti presidiati giorno e notte su tutte le strade provinciali di collegamento". Intanto, i supermercati di molte città sono già in piena crisi e si registrano code alle pompe di benzina, come riporta il sito internet livesicilia.it. I banchi frigo sono vuoti, mancano latte, frutta, verdura, pasta e barattoli di ogni tipo, mentre rimangono solitarie le poche casse d’acqua superstiti. La mancanza di scorte colpisce tanto i grandi quanto i piccoli e la situazione andrà solamente a peggiorare.
Al riguardo, la Coldiretti denuncia: "Tonnellate di frutta e verdura siciliane stanno marcendo perché non riescono a raggiungere gli scaffali dei negozi che a causa del blocco sono sempre più vuoti con gravi disagi per i consumatori e danni per milioni di euro ai produttori". I prezzi dell’ortofrutta inoltre stanno salendo improvvisamente.
Confcommercio annuncia, come si legge su Repubblica che le scorte alimentari sono in esaurimento. "Se non si sblocca la situazione della protesta degli autotrasportatori, si rischia che nel giro di un paio di giorni i negozi di alimentari debbano abbassare le saracinesche perché si saranno esaurite le scorte". A lanciare l’allarme è Antonello Di Liberto, vicepresidente vicario di Confcommercio Palermo e presidente degli alimentaristi. "Non spetta a noi entrare nel merito della protesta che ha certamente le sue ragioni – continua Di Liberto – ma le autorità non possono sottovalutare tutte le conseguenze di quanto sta accadendo: dai danni economici per i produttori, soprattutto ortofrutticoli, al gravissimo rischio di mercato nero. Se perdura questo blocco sarà dura anche tornare alla normalità: in alcune località dell’entroterra, ad esempio, già scarseggiano alcuni prodotti. Tutto ciò sarà oggetto dell’incontro che ci apprestiamo ad avere in Prefettura per fare il punto della situazione in città".