La Spagna chiuderà il 2011 con un aumento del 9% dell’export di ortofrutta a volume, che raggiungerà così quota 10,4 milioni di tonnellate. Il valore generato dall’export di frutta e verdura, invece, si attesterà su livelli simili a quelli dello scorso anno. Sono i dati e le considerazioni di Fepex, l’associazione che raggruppa gli esportatori ortofrutticoli spagnoli.
Nei giorni scorsi Fepex ha pubblicato un report relativo al bilancio 2011 del settore ortofrutticolo iberico. L’associazione spagnola ha sottolineato come l’anno 2011 sia stato caratterizzato da una crisi di mercato connessa allo scoppio della psicosi per l’E.coli e all’aumento dell’import di frutta e verdura dal Marocco. Fino a maggio 2011 – si legge nella nota stampa di Fepex – il volume delle esportazioni ha registrato un trend di crescita costante: +19% a gennaio, +1,7% a febbraio, +1% a marzo, +2,6% a aprile, + 6% a maggio.
Successivamente, la psicosi per il batterio killer ha ridotto i consumi dell’Unione Europea e, quindi, anche i volumi spediti: -10% a giugno,-23,5% a luglio,- 6% a agosto. Infine,- conclude Fepex – la forte crescita delle importazioni di alcuni prodotti marocchini (in particolare nei mesi di ottobre e novembre) quali le fragole, le zucchine e i pomodori, ha contribuito a peggiorare la situazione di diffiocoltà del settore.