Rivulis scende in campo sostenendo la transizione verso un’agricoltura più sostenibile, attraverso il programma “Rivulis Climate”. Il progetto favorisce e semplifica l’accesso degli agricoltori al Mercato Volontario dei crediti di Carbonio (VCM) che consente alle aziende e ai privati di compensare volontariamente la propria impronta di carbonio attraverso progetti ESG (Environmental, Social and Governance – responsabilità ambientale, sociale e di governance) consentendo nuove fonti di reddito, migliorando la sostenibilità aziendale e preparandoli per le normative future. Il percorso verso pratiche agricole sostenibili e il conseguente ottenimento di crediti di carbonio è un processo complesso e a lungo termine, che può richiedere più di 24 mesi. Rivulis in questo percorso supporta gli agricoltori in ogni fase, dalla consulenza sulle best practice alla gestione del processo di registrazione. In particolare, affianca le aziende in pratiche come il passaggio all’irrigazione a goccia per un’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, la riduzione delle lavorazioni del terreno per limitare le emissioni, l’implementazione di colture di copertura (“cover crops”) per migliorare la qualità del suolo, la diminuzione dell’utilizzo di fertilizzanti e l’incorporazione di residui colturali nel terreno e l’implementazione di pratiche agroforestali per aumentare l’assorbimento di CO2, che sono considerate best practice per l’introduzione nel Mercato Volontario dei crediti di Carbonio.
“Semplifichiamo la partecipazione degli agricoltori al VCM prendendoci carico gratuitamente di tutte le pratiche amministrative e di registrazione. Come azienda ci facciamo carico interamente del costo di registrazione di un progetto, stimato in circa 150.000 dollari, chiedendo in cambio solo una piccola percentuale dei proventi dei crediti di carbonio generati.”, afferma Davide Dalle Carbonare, Responsabile Rivulis Climate Program Italia. Si stima che il Mercato Volontario dei crediti di Carbonio – valutato da Citi 2 miliardi di dollari nel 2022 – sia destinato a espandersi in modo esponenziale sotto la spinta dalla rilevanza che l’obiettivo zero emissioni – net zero sta assumendo nelle strategie aziendali, raggiungendo potenzialmente i 50 miliardi di dollari entro il 2030. Nonostante il potenziale, questo mercato rappresenta un’opportunità ampiamente inutilizzata dagli agricoltori: meno dell’1% dei crediti di carbonio proviene infatti dal settore agricolo. In questo contesto l’impatto delle iniziative di Rivulis è evidente dalla rapida crescita dei progetti in essere che coprono, a livello globale, oltre 4.000 ettari (il doppio rispetto a solo 6 mesi fa).
“Questo risultato sottolinea il nostro impegno nella tutela dell’ambiente e dimostra la nostra capacità nel promuovere soluzioni agronomiche sostenibili e modelli resilienti per generare significativi benefici ambientali ed economici”, conclude Dalle Carbonare. Grazie al programma “Rivulis Climate”, gli agricoltori possono trasformare le sfide della sostenibilità in opportunità di crescita. Il Mercato Volontario dei Crediti di Carbonio offre infatti agli agricoltori una promettente opportunità per aumentare la redditività contribuendo allo stesso tempo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Rivulis sta guidando questo processo semplificando l’accesso al mercato e supportando gli agricoltori nell’adozione di pratiche sostenibili.