Con il riconoscimento da parte del Ministero dell’Agricoltura si aprono nuovi e promettenti scenari per il Consorzio di tutela e valorizzazione della Pesca di Verona IGP, nato nel marzo di quest’anno su iniziativa di quattro aziende produttrici, che lo scorso anno avevano rilanciato l’attività di certificazione del prodotto tipico dell’area scaligera.
“Grazie all’incarico e riconoscimento giunto dal ministero – afferma Leonardo Odorizzi (nella foto), presidente del Consorzio veronese – potremo lavorare a pieno regime nelle attività di promozione e tutela di questo prodotto, che ha alle spalle una storia ultracentenaria e rilanciare questo frutto tipico, che negli ultimi anni ha avuto diverse difficoltà, a causa del clima e di patogeni che ne hanno ridotto drasticamente la produzione. Ci crediamo. Le premesse per fare bene ci sono tutte – osserva Odorizzi. In questi anni i produttori hanno lavorato per migliorare la selezione varietale (al momento sono 22 le varietà di pesca previste dal disciplinare di produzione, ndr). Ora l’intento del consorzio è allargare la base sociale. E di certo non mancano gli interessamenti da parte dei produttori”.
Oltre ai quattro soci del consorzio ci sono altre dieci aziende produttrici che hanno certificato la Pesca di Verona IGP nella campagna 2024, dislocate su un’areale che comprende 18 Comuni veronesi, per un totale di 200 tonnellate di volumi. Anche queste dieci imprese agricole entreranno all’interno del Consorzio in occasione della prima assemblea consortile programmata entro la fine di dicembre.
“Abbiamo la responsabilità di promuovere un prodotto storico di un territorio importante per l’ortofrutta, con modalità produttive e commerciali particolari (storicamente il prodotto si raccoglie e si vende in giornata). La qualità percepita è elevata anche grazie ad un rigido e puntuale disciplinare di produzione”, sottolinea Odorizzi.
Dopo l’assemblea, il Consorzio promuoverà il prodotto tipico e certificato a Fruit Logistica a Berlino, nello stand della Regione Veneto, per poi iniziare una campagna mediatica per far conoscere la Pesca di Verona IGP in maniera più capillare, anche attraverso nella primavera ed autunno del prossimo anno, con l’obiettivo di allargare la base sociale e diffondere la popolarità del prodotto a indicazione geografica protetta veronese.
Emanuele Zanini