Si aprirà il 18 novembre la tanto attesa stagione dell’Arancia di Ribera D.O.P. Parlapiano Sicilia, che ha registrato durante la stagione 2023/2024 un grande successo, avendo lavorato 9.314.949 chili di prodotto D.O.P. su un quantitativo totale lavorato di 14.968.862 kg, confermandosi leader nella commercializzazione di questa eccellenza agrumicola siciliana.
La stagione che sta per iniziare si presenta per Parlapiano Sicilia al meglio grazie all’acquisizione di nuovi clienti, tra cui una delle più importanti catene della GDO italiana. “La qualità del prodotto – spiega Paolo Parlapiano, Responsabile Vendite e Marketing – si presenta di buon livello, con calibri, per parte della produzione, leggermente inferiori alla media. Il calendario produttivo è stato nelle media. Le aspettative sulla campagna, che si protrarrà fino a marzo, sono più che positive”.
Parlapiano inoltre spiega come il consumatore si dimostra sempre attento e alla ricerca di tipicità regionali di origine protetta, come la prestigiosa “Arancia di Ribera D.O.P.”.
Al timone dell’azienda c’è il Presidente Biagio Parlapiano affiancato dai due figli, il citato Paolo, Responsabile Vendite Marketing e Vice Presidente del Consorzio di tutela Arancia di Ribera DOP e Vincenzo, Responsabile Acquisti/Produzione.
Dal 1960, quattro generazioni hanno reso Parlapiano Sicilia un’eccellenza ortofrutticola italiana che costruisce la sua storia sulla passione, l’impegno e la dedizione, per dare al mercato prodotti dalle caratteristiche uniche. “In noi storia e tradizione sposano il futuro e l’avanguardia tecnologica. La produzione di Parlapiano Sicilia è sostenuta da moderne e tecnologiche attrezzature per la lavorazione e la selezione elettronica dei frutti”, spiegano dall’azienda, certificata IFS, GLOBAL GAP (GRASP) e BIO.
L’Arancia di Ribera DOP, a polpa bionda, facile da sbucciare, dolce e piacevolmente croccante grazie al perfetto equilibrio tra la parte morbida e fibrosa, si presta a essere consumata sia come frutta fresca, che spremuta, grazie alla sua elevata succosità, costituisce la fonte principale di vitamina C, antiossidante naturale che contribuisce al potenziamento del sistema immunitario.
E’ indicata nelle preparazioni gastronomiche, dall’antipasto al dessert, in quanto la buccia non subisce nessun trattamento post-raccolta ed è pertanto commestibile (il termine tecnico è edibile=commestibile), viene soltanto lavata con acqua potabile e asciugata prima del confezionamento.
Tra le sue caratteristiche distintive, spicca sicuramente la consistenza della polpa, tale che le vescicole di succo si dissolvono in bocca non lasciando residui membranosi, per cui quando la si mangia si ha quasi la sensazione di berla.
Emanuele Zanini
Nella foto di apertura, da sinistra: Paolo, Biagio e Vincenzo Parlapiano