DERIVATI DEL POMODORO DA INDUSTRIA, PREZZI IN LEGGERO CALO

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Dopo mesi di sospensione, a seguito delle stime post-raccolta, le quotazioni dei principali derivati del pomodoro da industria alla Camera di Commercio di Parma hanno registrato dei cali moderati: la passata segna un -3,9%, -2,1% il doppio concentrato, mentre la polpa mostra variazioni tra il -0,7% e il -3,1%. Secondo le analisi di Areté, queste contrazioni sono state favorite da una riduzione dei costi produttivi, soprattutto all’inizio della campagna, con il calo del prezzo della bacca e degli imballaggi. 

A causa di un clima avverso, soprattutto in Nord Italia ma con situazioni problematiche anche nelle regioni meridionali, la produzione italiana di pomodoro da industria ha subito un calo di circa il 3% nel 2024 rispetto al 2023, a dispetto delle iniziali aspettative di incremento produttivo. A livello globale invece l’offerta è in aumento, grazie a una espansione del 30% della produzione cinese, che già da alcuni mesi pesa sull’andamento dei prezzi del concentrato, e incrementi in Spagna e Portogallo, che sono alla base dell’aumento della produzione europea da 10,5 a 11 milioni di tonnellate.

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