CASO SALMONELLA, BUSILLO: ZERO RISCHI CON LA RUCOLA IGP DELLA PIANA DEL SELE

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Nessun coinvolgimento e nessun rischio per la Rucola IGP della Piana del Sele. A comunicarlo è il Consorzio di tutela in occasione della fiera internazionale Fruit Attraction in corso a Madrid, a seguito dei casi di intossicazione da salmonella rilevati dal RASFF – Sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi, in Austria, Danimarca, Germania, Italia, Qatar, Svizzera, Emirati Arabi Uniti e Regno Unito.
“Nel nostro areale produttivo – rassicura Vito Busillo (nella foto), presidente del Consorzio – è attivo un controllo totale sulla qualità delle acque, attraverso sistemi di purificazione e igienizzazione. Lo prevede il disciplinare produttivo della Rucola IGP. In fase d’irrigazione l’acqua utilizzata è sottoposta costantemente ad analisi fisico-chimiche e microbiologiche, così da verificarne la conformità ai parametri qualitativi previsti dalla normativa vigente. Inoltre, il Consorzio di Bonifica in Destra del Fiume Sele ha aggiunto un altro elemento di valorizzazione: la certificazione “Goccia Verde”, promossa dall’Anbi. È un sistema di trasparenza a favore del consumatore, che con uno smartphone potrà leggere i dati sulla qualità produttiva attraverso un qr-code”.

La certificazione “Goccia Verde” prevede un disciplinare per la valutazione della sostenibilità dei processi gestionali e produttivi, basato su indicatori in linea con i principali standard e le norme internazionali. La comunicazione al consumatore avviene attraverso l’uso di una specifica etichetta che permette di controllare l’effettiva sostenibilità dei processi applicati, completando altri standard pubblici o privati e permettendo l’accesso ad informazioni riguardanti il processo produttivo attraverso il rimando ad una specifica pagina web, che contiene una descrizione approfondita del processo di gestione dell’acqua, valori numerici e grafici.
L’uso sostenibile dell’acqua e la tutela qualitativa della risorsa idrica sono valutati rispetto a nove criteri: sostenibilità generale degli usi; azioni per l’ottimizzazione degli usi idrici; azioni per il controllo ed il miglioramento della qualità dell’acqua; azioni per il risparmio e la riduzione dell’impatto energetico; azioni per il controllo della legalità; ruolo di “facilitatore” o di “pilota” per nuove tecnologie; azioni di educazione, “training” e “capacity buildings”; servizi ecosistemici ed azioni per il loro incremento e/o ripristino; sostenibilità socio-economica.

I benefici previsti riguardano: adeguamento alle politiche per il clima; standardizzazione delle buone pratiche di gestione ed uso dell’acqua; stimolo alla pianificazione di medio/lungo termine; orientamento degli investimenti per la sostenibilità delle produzioni; miglioramento e modernizzazione dell’agricoltura irrigua; supporto alla transizione verso agricoltura 4.0; possibilità benchmarking interno e di distretto; creazione di data set e basi informative; supporto per le politiche dell’acqua.

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