Oltre che sui grandi produttori e commercianti, l’Egitto dell’ortofrutta può fare affidamento anche su una rete di aziende medie e piccole specializzate di buon livello. Due di queste, Green House e Oriental Fruits, entrambe insediate a Il Cairo, lungo la Desert Road che collega la capitale ad Alessandria d’Egitto, sono state visitate nel corso della missione organizzata la scorsa settimana da Macfrut in occasione della presentazione dell’edizione 2025 della fiera.
Oriental Fruits, guidata dalla general manager Shahira Fouad (a sinistra nella foto) fa parte del Gruppo ICON, fondato nel 2020. L’azienda dispone di due uffici commerciali in Tanzania ed Arabia Saudita. Produce ed esporta, aglio, cipolle, fragole, zucche, mango, agrumi, melagrane, uva, datteri parzialmente disidratati, patate, insalata iceberg; quest’ultima viene inviata anche in Italia dove diventa prodotto fresh cut di IV Gamma. Le produzioni sono convenzionali e biologiche. Anche i surgelati rientrano nel paniere dell’azienda. Le principali aree di coltivazione sono a Luxor, Aswan e nella strada del deserto Alessandria-Cairo dove è insediata l’azienda.
“Cura e diligenza, insieme alle tecnologie più recenti, vengono utilizzate in ogni fase del processo di produzione per garantire la freschezza e il valore nutrizionale dei nostri prodotti nel più breve tempo possibile”, ci ha spiegato Shahira Fouad, che crede nella possibilità di un dialogo e un interscambio ancora più stretto tra Italia ed Egitto.
“Oriental Fruits è posizionata strategicamente per seguire la sua strategia di crescita globale come fornitore internazionale di materie prime. Riteniamo che il core business del successo debba basarsi sull’integrità, sulla fiducia e su una situazione vantaggiosa per tutti. Costruiamo relazioni basate sul rispetto reciproco e su sani principi etici aziendali”.
Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
