REGOLAMENTO IMBALLAGGI, TOSCA LANCIA IL LIBRO BIANCO PER COMPRENDERLO

Condividi

TOSCA lancia il Libro Bianco riguardante la nuova legislazione europea sugli imballaggi. TOSCA è un’azienda di riferimento nelle soluzioni di imballaggio riutilizzabili e in pooling, che minimizzano i costi della filiera. Il nuovo documento è pensato per offrire alla aziende uno strumento pratico e gratuito per poter meglio comprendere e potersi conformare alle ultime norme comunitarie.

L’introduzione del nuovo Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), insieme all’espansione delle leggi sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), rappresenta un cambiamento significativo nelle norme sugli imballaggi all’interno dell’Unione Europea. Queste misure sono guidate dall’attenzione sempre più forte verso la sostenibilità e dall’urgenza di affrontare l’impatto ambientale delle plastiche monouso. Al centro di questi sforzi vi è la transizione da un’economia lineare, in cui i prodotti vengono fabbricati, utilizzati e smaltiti, ad un’economia circolare che enfatizza la riduzione dei rifiuti, il riuso e il riciclo.
Il PPWR e le leggi sulla EPR sono componenti essenziali di questo cambiamento poiché responsabilizzano i produttori per l’intero ciclo di vita dei loro imballaggi e promuovono l’adozione di pratiche sostenibili in vari settori.
Riducendo l’impronta ambientale degli imballaggi, queste norme mirano a incentivare l’innovazione nei materiali e nei processi, orientando l’UE verso un futuro più sostenibile.

Anzitutto è importante comprendere le normative UE sugli imballaggi in plastica. Nel novembre 2022, l’Unione Europea ha introdotto il PPWR (Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio) come parte integrante del Green Deal europeo, sostituendo la precedente Direttiva sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWD) con un quadro normativo più rigoroso e completo. Questo regolamento mira a uniformare le normative sugli imballaggi nei diversi Stati membri, affrontando il problema dei rifiuti in modo più efficace. Il PPWR sostiene l’approccio della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), che richiede ai produttori e agli utilizzatori di farsi carico dei costi relativi all’intero ciclo di vita degli imballaggi, dal loro utilizzo fino allo smaltimento. L’obiettivo è promuovere pratiche di imballaggio più sostenibili e un modello di economia circolare.
Un elemento centrale del PPWR è la definizione di obiettivi ambiziosi per ridurre i rifiuti da imballaggio nell’UE. Il regolamento prevede una riduzione del 5% entro il 2030, che aumenterà al 10% entro il 2035 e al 15% entro il 2040. Questi obiettivi, concentrati in particolare sulla riduzione dei rifiuti di plastica monouso, influenzeranno significativamente il design degli imballaggi e i comportamenti dei consumatori.
Per raggiungere tali traguardi, le aziende dovranno innovarsi, progettando imballaggi che utilizzino meno risorse ma che mantengano funzionalità ed estetica.

Oltre alla riduzione dei rifiuti, il PPWR introduce obiettivi specifici per gli imballaggi riutilizzabili, segnando un cambiamento significativo nella normativa. Il regolamento prevede che il 40% degli imballaggi diventi riutilizzabile entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 70% entro il 2040. Questo requisito si applica a diverse tipologie di imballaggi, compresi quelli per il trasporto, la vendita e gli imballaggi di gruppo. Di conseguenza, le aziende vengono spinte ad abbandonare gli imballaggi monouso in favore di alternative durature e riutilizzabili. Cassette di plastica riutilizzabili (RPC),  Press Release pallet in plastica e contenitori pieghevoli per il trasporto sono particolarmente adatti a soddisfare questi obiettivi, specialmente nel contesto degli imballaggi secondari e terziari.

Inoltre, il PPWR stabilisce che gli imballaggi debbano includere percentuali specifiche di materiale riciclato, con un’enfasi particolare sull’incremento della riciclabilità. Per gli imballaggi non in PET a contatto con gli alimenti, il regolamento fissa l’obiettivo del 10% di contenuto riciclato entro il 2030, che salirà al 25% entro il 2040. Oltre a questi requisiti di contenuto, vengono introdotti standard di design per garantire che gli imballaggi possano essere facilmente riciclati. Ciò implica l’uso di materiali facilmente smontabili e chiaramente etichettati per il riciclaggio, contribuendo alla riduzione dei rifiuti e alla promozione di un’economia circolare.

L’introduzione del PPWR e il rafforzamento delle leggi sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) comportano implicazioni significative per le imprese che operano all’interno dell’UE. Queste normative richiederanno alle aziende di apportare sostanziali modifiche alle loro strategie di imballaggio, alle catene di approvvigionamento e all’attività nel suo complesso. Per conformarsi ai nuovi regolamenti, le imprese dovranno riprogettare i propri imballaggi per soddisfare i requisiti più severi in materia di riduzione dei rifiuti, riutilizzo e riciclabilità. Questo potrebbe comportare il passaggio a materiali più sostenibili, l’ottimizzazione del design degli imballaggi per ridurre l’uso delle risorse e l’implementazione di sistemi per tracciare e gestire gli imballaggi lungo l’intero ciclo di vita.
Nonostante le sfide, le nuove normative sugli imballaggi dell’UE offrono anche diversi vantaggi. Gli imballaggi riutilizzabili riducono notevolmente l’impatto ambientale derivante dalla loro produzione e utilizzo, in particolare in termini di consumo d’acqua (inferiore del 30%) ed emissioni di gas serra (inferiori del 20%). Maggiore è il numero di riutilizzi di un prodotto, minore è la sua impronta ambientale complessiva. Adeguarsi ai nuovi requisiti sui tassi di contenuto riciclato porterà benefici alle imprese lungo tutta la catena di fornitura, sia in termini di sostenibilità che di operatività. Tra questi, una notevole riduzione delle emissioni di gas serra, grazie alla diminuzione della produzione di plastica vergine. Il passaggio dalla plastica monouso alle opzioni riutilizzabili progettate per il riciclo ridurrà significativamente la domanda di plastica vergine. Inoltre, l’uso di imballaggi sostenibili può contribuire a una riduzione del consumo di acqua nei processi produttivi. Ad esempio, l ‘uso di cassette di plastica riutilizzabili comporta un consumo d ‘acqua notevolmente inferiore rispetto al cartone. Dopo aver considerato l ‘acqua utilizzata per il lavaggio, le cassette riutilizzabili a noleggio di Tosca permettono ai clienti di ridurre il consumo d ‘acqua del 50% rispetto al cartone monouso.

Packaging Tosca, secondo il Regolamento UE

Le nuove normative offrono inoltre opportunità di risparmio sui costi per le aziende, attraverso un imballaggio più efficiente, il riutilizzo e l ‘ottimizzazione della catena di  Press Release fornitura. Questi elementi possono ridurre le spese per materiali, gestione dei rifiuti e conformità ambientale. Le imprese possono anche diminuire le tasse ambientali utilizzando la gestione delle risorse da parte di terzi, poiché la condivisione delle risorse minimizza l’imposta sull’uso.
Per orientarsi nel nuovo contesto normativo, le imprese dovrebbero iniziare valutando i materiali e i processi di imballaggio attualmente utilizzati. Questa valutazione completa dovrebbe considerare l’impatto ambientale degli imballaggi lungo tutto il ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento finale. Identificare le aree di miglioramento può aiutare a ridurre i rifiuti, aumentare la riciclabilità e promuovere il riutilizzo. Selezionare soluzioni di imballaggio durevoli e riutilizzabili, come cassette di plastica riutilizzabili (RPC), pallet di plastica e contenitori pieghevoli per carichi ingombranti, rappresenta un passo fondamentale per ottenere benefici sia in termini di sostenibilità che di risparmio economico. Le aziende dovrebbero anche considerare materiali più facili da riciclare e progettare imballaggi che utilizzino meno risorse e includano nei prodotti contenuto riciclato.
Gli imballaggi dovrebbero essere progettati per il riutilizzo, garantendo una facile pulizia e ricarica, mantenendo nel tempo funzionalità e durabilità. Integrare imballaggi riutilizzabili nei processi della catena di fornitura è un altro passo cruciale.
Ciò può comportare la creazione di sistemi per la raccolta, pulizia e restituzione degli imballaggi riutilizzabili, oltre a collaborare con fornitori e partner logistici per rendere questi processi più efficienti e convenienti. Ottimizzare le catene di fornitura per la sostenibilità permette alle aziende di ridurre i rifiuti, abbassare i costi e migliorare la performance ambientale complessiva. Educare gli stakeholder, inclusi dipendenti, fornitori e clienti, sull’importanza degli imballaggi sostenibili e dei benefici legati alle soluzioni riutilizzabili è vitale per garantire l’impegno di tutte le parti coinvolte nel rispetto delle nuove normative. Sfruttare la tecnologia per tracciare e monitorare gli imballaggi durante il loro ciclo di vita può aiutare le aziende a individuare aree di miglioramento, garantire la conformità normativa e fornire dati a sostegno delle dichiarazioni di sostenibilità.
Sistemi di tracciamento avanzati possono anche ottimizzare i processi di imballaggio, ridurre gli sprechi e migliorare l ‘efficienza. Dare priorità a cassette e contenitori riutilizzabili attraverso un modello di pooling può facilitare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità delle imprese e allinearsi con l’approccio dell’economia circolare. Collaborare con gruppi industriali e stabilire quadri di sostegno per gli imballaggi riutilizzabili, lavorando e innovando insieme, permetterà alle aziende di aumentare la propria sostenibilità, mantenendo la competitività. 

Investire in nuovi materiali e tecnologie che riducano l’impatto ambientale, mantenendo la qualità e la convenienza dei prodotti, e integrare pratiche sostenibili, come il riutilizzo degli imballaggi e la riduzione dei rifiuti, nelle strategie aziendali, sarà fondamentale per garantire che le imprese rimangano conformi e competitive in un contesto normativo in rapida evoluzione.
Tosca è specializzata nell’aiutare le aziende a orientarsi nella complessità delle normative UE sugli imballaggi attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Offre strategie di imballaggio personalizzate che si allineano con le esigenze operative e gli obiettivi di sostenibilità delle aziende, fornendo cassette riutilizzabili, pallet o contenitori per carichi ingombranti.
L’impegno di Tosca è essere un partner a lungo termine per la sostenibilità, offrire supporto continuo per aiutare le aziende ad adattarsi alle normative in evoluzione e alle richieste del mercato.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE