B&B FRUTTA RADDOPPIA CON UN NUOVO STABILIMENTO. BRENTEGANI: “SERVE INNOVARE E FARE SQUADRA”

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B&B Frutta continua ad investire ed è pronta ad ampliarsi con un nuovo stabilimento. L’azienda di Bussolengo (Verona), specializzata nella commercializzazione di mele che vende in tutto il mondo, è al lavoro per realizzare un edificio di 15mila metri quadrati con linee di produzione e di confezionamento. Entro aprile 2025 verranno installate le prime apparecchiature mentre ci vorranno tre anni per veder completato il progetto, che ha richiesto un investimento di 12 milioni di euro. L’infrastruttura verrà realizzata a Zevio, sempre nel Veronese, a fianco del capannone inaugurato nel 2017 con 28 celle frigorifere per facilitare il carico e scarico della merce e offrire maggiore continuità alla catena del freddo e garantire il prodotto 12 mesi l’anno e per il quale erano stati investiti 7 milioni di euro.

“Attraverso la costruzione di questa nuova struttura, che rappresenta il secondo step del progetto di ampliamento iniziato sette anni fa – spiegano Loredano Brentegani, titolare e fondatore dell’azienda scaligera e Protagonista del Corriere Ortofrutticolo e la figlia Chiara, project manager dell’impresa veronese, “intendiamo migliorare il benessere dei lavoratori e ridurre l’impatto ambientale, attraverso l’estensione dell’impianto fotovoltaico e l’utilizzo di macchinari a basso consumo energetico. Nel contempo l’adozione di nuove tecnologie porterà ad un miglioramento dell’efficienza non solo energetica ma anche economica, ottimizzando l’utilizzo della manodopera e la capacità produttiva”.

Il cantiere del nuovo stabilimento in costruzione a Zevio (Verona)

Possibili sviluppi sul trasformato

L’attività dell’azienda nel giro di un triennio si trasferirà progressivamente tutta (o quasi) nel polo in costruzione a Zevio, mentre è da valutare come rimodulare l’attività attualmente in essere nella sede di Bussolengo, realizzata 25 anni fa. “Rimaniamo aperti a varie possibilità di sviluppo. In futuro potremmo anche lavorare per creare un progetto dedicato al trasformato”, afferma Brentegani.

Dalle linee di lavorazione della B&B Frutta ogni giorno escono di media 670mila mele per 30 mila tonnellate annue e un fatturato che è arrivato a 26 milioni di euro, in crescita, nell’ultimo anno, del 10%. L’Italia rappresenta circa un quarto delle vendite, ma le mele dell’azienda raggiungono oltre 60 Paesi: un altro 25% del prodotto, infatti, viene inviato nel resto d’Europa, mentre l’altra metà arriva in Paesi extra Ue. Il core business dell’azienda è la Granny Smith, di cui Brentegani rimane un vero e proprio “ambasciatore” sui mercati internazionali, pur senza dimenticare altre varietà.

Nella foto, da sinistra: Chiara. Loredano e Fabio Brentegani

Buone prospettive sulla campagna 2024

Dopo un 2023 positivo, con liquidazioni più che soddisfacenti, anche la campagna di quest’anno è partita sotto i migliori auspici: “Le richieste sono ottime e i prezzi più che buoni. I cambiamenti climatici stanno creando qualche problema nell’irrigazione e nella colorazione del prodotto, ma in generale le prospettive sono positive. Il mercato ci sta premiando”.

Ma per rimanere al passo con i tempi e il mercato stesso serve aggiornarsi continuamente: “Innovare è fondamentale così come fare sistema e puntare all’aggregazione. Correre da soli oggi non è più possibile”.

Brentegani non nasconde poi la speranza in un rilancio del territorio veneto: “Ha enormi potenzialità ma negli ultimi anni è mancato un lavoro per valorizzarlo. Serve un intervento comune che rilanci le produzioni locali”.

L’Academy della Mela

L’azienda inoltre ha un altro obiettivo: creare una Academy della mela e il sogno di realizzare una scuola in mezzo ad un frutteto. “Vogliamo tramandare la cultura delle mela nel tempo, creando un polo d’aggregazione culturale che avvicini al mondo mela anche il pubblico, i consumatori e le nuove generazioni (ma non solo), pure attraverso la collaborazione con esperti del settore. L’obiettivo è per far comprendere nel dettaglio che cosa vuole dire lavorare in questo comparto e tutto il lavoro che c’è dietro ad una mela presente sugli scaffali”.

Emanuele Zanini

emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it

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