In un settore che non gode di salute ottimale, sopraffatto da calo di consumi e margini al lumicino, le fiere non sembrano riflettere le difficoltà vissute da molti dei suoi protagonisti, dalla produzione in su.
Altro che specchio della crisi: numeri e trend, nei principali eventi, puntano decisamente verso l’alto. E sono attesi ora al banco di prova.
Fra una manciata di giorni (dal 4 al 6 settembre), circa 700 espositori da 43 Paesi parteciperanno, ad Hong Kong, ad Asia Fruit Logistica, che attende 13mila visitatori da oltre 70 nazioni. L’Italia sarà ben rappresentata con nomi quali Apofruit, Alegra, Naturitalia, Melinda, Jingold, Oranfrizer, Origine, Rk Growers, B&B Frutta, F.lli Clementi, aziende delle tecnologie, del packaging oltre ai due “poli” espositivi legati a CSO Italy e Italian Fruit Village.
Ma gli occhi, nell’immediato, sono puntati soprattutto sulla spagnola Fruit Attraction, al via tra un mese e mezzo (8-10 ottobre): Madrid ha dovuto cercare nuovi spazi (saranno dieci i padiglioni espositivi, già sold out) per contenere operatori di tutto il mondo, Italia compresa, che a fronte dell’impetuosa crescita le stanno riconoscendo il ruolo di rassegna leader a livello continentale. Consoliderà ulteriormente quanto di buono fin qui mostrato o inizierà a soffrire di gigantismo?
Dal 22 al 24 ottobre debutta a Bari LUV, fiera dell’uva da tavola, mentre a novembre, dal 21 al 23, andrà in scena Interpoma, rassegna biennale bolzanina che nel tempo ha saputo rappresentare in modo sempre più efficace la capacità organizzativa e i progressi del Distretto delle mele: una tre giorni di “cultura e coltura” capace di creare occasioni di business a beneficio degli stakeholder. Al centro della 13esima edizione, densa di appuntamenti e tour tecnici extra-Salone, le ultime tendenze ed evoluzioni nel campo dell’innovazione, della genetica e della digitalizzazione.
Anche dicembre riserverà appuntamenti importanti per il settore: a uno di essi sta lavorando la nostra casa editrice con la sua agenzia Omnibus.
Giusto il tempo di assimilare i festeggiamenti di fine anno, che a salutare il 2025 penserà MarcabyBolognaFiere (15-16 gennaio): con la sua “costola” Marca Fresh, è riuscita a calamitare numerose aziende dell’ortofrutta, convinte dalla presenza di operatori della GDO e dalla progressiva rilevanza della MDD sugli scaffali dei punti vendita. Per molti, l’unico modo per vendere. Gennaio sarà anche il mese del nostro evento Protagonisti dell’Ortofrutta che ritorna al tradizionale appuntamento invernale: stay tuned!
Il “tour de force” fieristico proseguirà con Fruit Logistica (5-7 febbraio) che, stando a quanto comunicato dagli organizzatori, non risentirebbe dell’exploit di Madrid: due mesi fa gli espositori registrati per la prossima edizione erano – parola di Messe Berlin – il 10% in più del giugno dell’anno precedente, con un incremento di richieste soprattutto da America Latina, Medio Oriente e Africa.
Anche marzo sarà mese di eventi, con la seconda edizione di Fruit Attraction San Paolo (25-27 marzo): dopo l’esordio di quest’anno, la versione brasiliana della kermesse nata in terra iberica cerca il consolidamento. Alcune aziende italiane, hanno già confermato la presenza.
E poi toccherà alla fiera di filiera tutta italiana, quel Macfrut che sembra vivere una seconda giovinezza: dopo due edizioni lusinghiere, Rimini sarà capitale dell’ortofrutta dal 6 all’8 maggio, e fin da ora c’è attesa e curiosità per capire se la crescita qualitativa e numerica, frutto di buone intuizioni e internazionalizzazione, continuerà. Se ne saprà di più alla conferenza stampa di presentazione fissata per l’11 settembre al Cairo, in Egitto.
Negli stessi giorni, a Fiera Milano, ci sarà Tuttofood. Ma la sfida a distanza sull’ortofrutta, è oggi molto più sbilanciata che in passato.
Mirko Aldinucci
coordinatore di redazione Corriere Ortofrutticolo
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
DA SETTEMBRE UNA SCORPACCIATA DI FIERE CHE GIOCANO AL RIALZO
In un settore che non gode di salute ottimale, sopraffatto da calo di consumi e margini al lumicino, le fiere non sembrano riflettere le difficoltà vissute da molti dei suoi protagonisti, dalla produzione in su.
Altro che specchio della crisi: numeri e trend, nei principali eventi, puntano decisamente verso l’alto. E sono attesi ora al banco di prova.
Fra una manciata di giorni (dal 4 al 6 settembre), circa 700 espositori da 43 Paesi parteciperanno, ad Hong Kong, ad Asia Fruit Logistica, che attende 13mila visitatori da oltre 70 nazioni. L’Italia sarà ben rappresentata con nomi quali Apofruit, Alegra, Naturitalia, Melinda, Jingold, Oranfrizer, Origine, Rk Growers, B&B Frutta, F.lli Clementi, aziende delle tecnologie, del packaging oltre ai due “poli” espositivi legati a CSO Italy e Italian Fruit Village.
Ma gli occhi, nell’immediato, sono puntati soprattutto sulla spagnola Fruit Attraction, al via tra un mese e mezzo (8-10 ottobre): Madrid ha dovuto cercare nuovi spazi (saranno dieci i padiglioni espositivi, già sold out) per contenere operatori di tutto il mondo, Italia compresa, che a fronte dell’impetuosa crescita le stanno riconoscendo il ruolo di rassegna leader a livello continentale. Consoliderà ulteriormente quanto di buono fin qui mostrato o inizierà a soffrire di gigantismo?
Dal 22 al 24 ottobre debutta a Bari LUV, fiera dell’uva da tavola, mentre a novembre, dal 21 al 23, andrà in scena Interpoma, rassegna biennale bolzanina che nel tempo ha saputo rappresentare in modo sempre più efficace la capacità organizzativa e i progressi del Distretto delle mele: una tre giorni di “cultura e coltura” capace di creare occasioni di business a beneficio degli stakeholder. Al centro della 13esima edizione, densa di appuntamenti e tour tecnici extra-Salone, le ultime tendenze ed evoluzioni nel campo dell’innovazione, della genetica e della digitalizzazione.
Anche dicembre riserverà appuntamenti importanti per il settore: a uno di essi sta lavorando la nostra casa editrice con la sua agenzia Omnibus.
Giusto il tempo di assimilare i festeggiamenti di fine anno, che a salutare il 2025 penserà MarcabyBolognaFiere (15-16 gennaio): con la sua “costola” Marca Fresh, è riuscita a calamitare numerose aziende dell’ortofrutta, convinte dalla presenza di operatori della GDO e dalla progressiva rilevanza della MDD sugli scaffali dei punti vendita. Per molti, l’unico modo per vendere. Gennaio sarà anche il mese del nostro evento Protagonisti dell’Ortofrutta che ritorna al tradizionale appuntamento invernale: stay tuned!
Il “tour de force” fieristico proseguirà con Fruit Logistica (5-7 febbraio) che, stando a quanto comunicato dagli organizzatori, non risentirebbe dell’exploit di Madrid: due mesi fa gli espositori registrati per la prossima edizione erano – parola di Messe Berlin – il 10% in più del giugno dell’anno precedente, con un incremento di richieste soprattutto da America Latina, Medio Oriente e Africa.
Anche marzo sarà mese di eventi, con la seconda edizione di Fruit Attraction San Paolo (25-27 marzo): dopo l’esordio di quest’anno, la versione brasiliana della kermesse nata in terra iberica cerca il consolidamento. Alcune aziende italiane, hanno già confermato la presenza.
E poi toccherà alla fiera di filiera tutta italiana, quel Macfrut che sembra vivere una seconda giovinezza: dopo due edizioni lusinghiere, Rimini sarà capitale dell’ortofrutta dal 6 all’8 maggio, e fin da ora c’è attesa e curiosità per capire se la crescita qualitativa e numerica, frutto di buone intuizioni e internazionalizzazione, continuerà. Se ne saprà di più alla conferenza stampa di presentazione fissata per l’11 settembre al Cairo, in Egitto.
Negli stessi giorni, a Fiera Milano, ci sarà Tuttofood. Ma la sfida a distanza sull’ortofrutta, è oggi molto più sbilanciata che in passato.
Mirko Aldinucci
coordinatore di redazione Corriere Ortofrutticolo
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it
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