PATATE: IN EUROPA RACCOLTO 2011 ABBONDANTE. IN ITALIA BUONA QUALITÀ DEL PRODOTTO DA CONSERVAZIONE

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Nel 2011 il raccolto di patate in Europa ha registrato un raccolto abbondante nei principali Paesi produttori, anche se, il livello qualitativo medio in Paesi come la Francia, risulta inferiore rispetto al raccolto della precedente stagione 2010. Gli operatori si dicono confortati dal buon livello qualitativo delle produzioni di patata da conservazione in Italia nel 2011.

Il raccolto segna un andamento regolare delle coltivazioni con rese delle produzioni nella media degli ultimi anni, dopo un raccolto 2010 con produzioni ridotte in molte zone d’Italia. La difficile situazione economica e le possibili ripercussioni sull’andamento del mercato della patata, sono state al centro della discussione degli intervenuti alla riunione dell’Osservatorio Nazionale della Patata dello scorso novembre, promosso dal Centro di Documentazione della Patata di Bologna.

In particolare, è stata da più parti evidenziata la necessità di migliorare il livello di organizzazione del comparto per favorire tutte quelle iniziative di promozione e salvaguardia della patata italiana ai vari livelli, dalle istituzioni ai consumatori. Da parte degli intervenuti è stato posto l’accento sulla necessità di rafforzare tutte quelle iniziative che possono aiutare a migliorare la competitività della produzione di Patata in Italia.

Da ultimo, il tema della contraffazione del prodotto estero venduto sul mercato come prodotto italiano è stato ripreso da diversi degli intervenuti Il fenomeno, oltre a ingannare i consumatori, danneggia le produzioni italiane. I lavori sono terminati con la chiara consapevolezza da parte dei partecipanti della necessità di mantenere e sviluppare un buon livello di collaborazione tra gli operatori del settore.

 

Quadro generale

Completate le operazioni di raccolta della patata da conservazione del 2011 in Europa, cresce la produzione complessiva e il raccolto registra un aumento significativo delle rese produttive nei paesi del Nord Europa; problemi di qualità per la patata da conservazione in Francia; l’Italia registra una produzione regolare ed un buon livello qualitativo del raccolto; quotazioni stabili nei principali canali della distribuzione organizzata.

Completate le operazioni di raccolta del prodotto da conservazione, il dato che si delinea a consuntivo segnala una crescita della produzione complessiva nei paesi del Nord Europa. Nel corso delle ultime settimane sono stati diffusi i primi dati ufficiali delle produzioni di patata da conservazione in Europa: i dati confermano la crescita del raccolto del 2011 rispetto alla precedente stagione.

La Francia registra una crescita in volume delle produzioni del 17,3%, il raccolto francese del 2011 di patata da conservazione raggiunge 5.327.000 tonnellate, contro un raccolto del 2010 di 4.541.000 tonnellate (fonte NEPG).

La Germania registra una crescita in volume delle produzioni del 10,6%, il raccolto tedesco del 2011 si assesta su 7.881.000 tonnellate, contro un raccolto del 2010 di 7.125.000 tonnellate (fonte NEPG).

Problemi di qualità per le produzioni di Patata da conservazione in Francia, il raccolto del 2011 presenta un livello qualitativo medio al di sotto della norma nelle principali regioni di produzione, la causa di questa situazione viene attribuita all’andamento meteorologico che ha interessato le zone di coltivazione della Patata nel periodo della raccolta, con piogge frequenti e livelli di umidità elevati. I problemi di qualità del prodotto francese, potrebbero indurre gli operatori d’oltralpe ad aumentare nelle prossime settimane la pressione commerciale sul mercato europeo con offerte a prezzi molto competitivi verso i principali paesi di esportazione, queste offerte potrebbero produrre effetti depressivi sulle quotazioni del prodotto di media qualità.

L’Italia ha registrato un livello qualitativo particolarmente buono per le produzioni di patata da conservazione del 2011 ed una produzione regolare in termini di rese produttive, con volumi in crescita in Abruzzo e Lazio. Nonostante il periodo di difficile congiuntura economica, gli operatori si dicono confortati dal buon livello qualitativo delle produzioni italiane di Patata per il prosieguo della stagione commerciale invernale, questo, anche in relazione ai problemi qualitativi che registrano le produzioni di altri Paesi europei come la Francia.

Il mercato ha registrato nel mese di novembre un andamento delle vendite regolare e con quotazioni mediamente stabili nel canale commerciale della distribuzione organizzata, dove viene scambiato un prodotto a filiera e con caratteristiche qualitative definite. Una maggiore concorrenza sul prezzo è stata registrata nei principali mercati all’ingrosso del Centro e del Sud Italia, dove la concorrenza da parte di merce di importazione è particolarmente presente.

Si segnalano a novembre attività di promozione delle vendite al consumatore, realizzate nei formati da 5 e 2,5 chiilogrammi, in alcune delle principali insegne della distribuzione organizzata in Italia. Mercato della patata da industria con una leggera tendenza al rialzo prevista nei prossimi mesi in Europa, in Belgio ed Olanda: sono previste quotazioni tra 70 e 75 euro la tonnellata nella prossima primavera 2012 (Belgapom).

Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio in Italia, nella settimana 48 del mese di ottobre 2011, il prezzo medio di vendita al chilo è stato di 0,90 euro nel dettaglio del nord Italia, di 0,95 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,80 euro nel dettaglio del sud Italia. Il prezzo medio di vendita al dettaglio iin Italia è di 0,90 euro alo chilo.

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