Asaja Almeria, organizzazione agricola spagnola, riporta un’analisi dettagliata della stagione agrumicola 2023/2024, iniziata con prospettive favorevoli grazie a un mercato poco saturo e a una solida domanda di mandarini e arance. Tuttavia, la stagione ha subito una svolta nella seconda metà dell’anno a causa del calo dei prezzi e della diminuzione della domanda, circostanze aggravate da problemi di trasporto e dall’aumento degli agrumi importati da Egitto, Marocco e Turchia.
Per quanto riguarda l’andamento degli agrumi, si evidenzia che le arance hanno mantenuto una produzione accettabile, permettendo agli agricoltori di mantenere la stabilità, pur senza grandi margini di profitto; il prezzo medio è di 0,35 euro/kg, leggermente superiore alla stagione precedente, ed è aumentato del 3%. I mandarini hanno ottenuto una resa sufficiente a coprire le spese, ma senza generare i profitti attesi; il prezzo medio è diminuito, attestandosi a 0,65 euro/kg, l’11% in meno rispetto alla stagione precedente. Il limone ha subito perdite considerevoli, soprattutto a partire da gennaio, quando i prezzi sono scesi bruscamente; il prezzo medio è di 0,27 €/kg, inferiore alla stagione precedente, con un calo del 36%.
A livello climatico, la stagione non ha presentato problemi rilevanti, ma l’ASAJA Almeria avverte della crescente minaccia dei parassiti, intensificata dal divieto di utilizzare prodotti fitosanitari efficaci. Questa situazione lascia gli agricoltori in una posizione più vulnerabile, soprattutto nel caso dei limoni, la cui produzione potrebbe ridursi fino al 20% nella prossima stagione.
ASAJA Almeria sottolinea inoltre l’importanza di gestire correttamente le importazioni nei momenti chiave, per evitare che i prezzi degli agrumi scendano al di sotto dei prezzi di produzione, mettendo a rischio la redditività economica dei coltivatori locali.
In conclusione, per quanto riguarda le prospettive per il 2024/25 secondo l’organizzazione spagnola la prossima stagione dovrebbe mantenere un equilibrio nella produzione e prezzi accettabili, con una moderata ripresa del limone e una stabilità del mandarino e dell’arancia. ASAJA Almeria chiede al Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione di adottare misure per proteggere il settore, tra cui la richiesta di aiuti nel settore dell’elettricità e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione per i consumatori europei sull’importanza degli agrumi mediterranei.
