Da polpa verde a polpa gialla: il kiwi, in provincia di Mantova, segue quella che, a livello nazionale, è l’ultima tendenza, premiata dai consumatori e dal mercato e al tempo stesso sfidante e soddisfacente per i produttori. Il trend emerge dall’analisi di Confagricoltura.
«Possiamo dire che il kiwi giallo stia prendendo sempre più piede – spiega a La Gazzetta di MantovaGiorgio Boccola, che a Pozzolo possiede un impianto di circa 6 ettari – seguendo il trend generale. Mantova, con le sue estensioni (475 ettari nel 2023, ndr), non può certo fare testo come Verona (oltre 2.000), ma sta certamente adeguandosi alle regioni vicine. Noi ora abbiamo 4,5 ettari di kiwi giallo, ma il prossimo anno aumenteremo».
Il motivo di questo boom è legato a due aspetti: «Il primo – prosegue Boccola – riguarda il maggiore apprezzamento da parte dei consumatori. Il giallo è più dolce, e piace molto anche ai bambini, coprendo dunque un mercato maggiore. Il secondo riguarda i prezzi di vendita: se con il verde siamo, grossomodo, attorno a 1,20/1,30 euro al chilo, il giallo può raggiungere anche quotazioni pari a 1,80/1,90 euro al chilo. Ma non dobbiamo dimenticare che ha costi di produzione maggiori ed è più delicato. È necessario dunque seguirlo di più in fase di sviluppo».
Altro particolare di cui tener conto è legato alle licenze produttive: «La varietà che coltiviamo noi è della Zespri, e decidono loro dunque a chi fornire la possibilità di coltivarlo, controllando produzioni ed estensioni. Una volta avuto il via libera, è la stessa azienda ad autorizzare i vivaisti alla fornitura di piante». L’azienda Boccola conferisce i propri frutti alla cooperativa ApoFruit: «Essere soci di una realtà di queste dimensioni ti permette di lavorare con efficacia. I loro tecnici sono sempre pronti ad assisterci, e una volta maturi i frutti, vengono ritirati, con pagamento in base alla pezzatura. Noi non dobbiamo pensare ad altro».
