“L’Italia può diventare il principale fornitore di piccoli frutti”. Ad affermarlo a Fruitnet è Carlo Lingua (nella foto), amministratore delegato di RK Growers, che in un’intervista a Mike Knowles spiega come la continua introduzione di nuove varietà autorizzate consentirà al comparto dei berries nel Belpaese di sostenere la recente espansione del mercato nazionale e internazionale.
Per l’imprenditore piemontese, alla guida di uno dei principali fornitori di frutti di bosco del Paese, la posizione dell’Italia come fornitore di piccoli frutti freschi di alta qualità non può che crescere con l’aumento della domanda nei mercati.
Lingua, scrive Fruitnet, ritiene che l’introduzione di varietà migliori dal punto di vista qualitativo e gustativo offre ulteriori opportunità commerciali nell’export, tra l’altro in un momento in cui altre categorie devono affrontare sfide considerevoli.
“Il mercato dei frutti di bosco è ancora in crescita e questa tendenza continuerà nel prossimo futuro”, spiega a Fruitnet. “Stiamo aumentando le vendite in tutti i Paesi esteri e i consumi sono in crescita”.
Negli ultimi anni RK Growers è emersa come uno dei principali fornitori di lamponi, mirtilli, more e ribes coltivati in Italia. Attualmente collabora con alcuni dei principali selezionatori di bacche del mondo, tra cui Plant Sciences per varietà di lamponi come Grandeur e Radiance, e più recentemente con Sekoya, come licenziatario dei suoi mirtilli di alta qualità.
Questo ha permesso ai suoi prodotti di distinguersi in un mercato competitivo, cosa che Lingua ritiene fondamentale.
“Le varietà premium, caratterizzate da sapore, dimensioni, croccantezza e conservabilità migliori, stanno portando a un aumento significativo dei consumi”, spiega il manager.
“Le tipologie di confezioni vanno ampliate fino a un chilo”
“Anche le tipologie di confezioni presentate sul mercato dovrebbero essere ampliate. Dovremmo passare dai classici 125 g a 250 g, per poi arrivare a 500 g e 1 kg. Credo che il consumatore di oggi sia ricettivo a questo tipo di offerta”.
Lingua ritiene inoltre che la recente crescita delle vendite di frutti di bosco possa essere sostenuta. “Dato l’elevato consumo di frutti di bosco, è nostro dovere offrire frutta di ottima qualità”, conclude. “Proprio per questo motivo, le nuove varietà con le caratteristiche sopra citate aumenteranno ancora di più i consumi”.