Op Francescon produrrà meloni in Africa centrale per ampliare e anticipare il periodo di commercializzazione. L’organizzazione di produttori mantovana archivia un 2011 quanto mai anomalo e bizzarro: “A maggio e giugno – dice Bruno Francescon (nella foto) – il mercato era pesante con sovrapposizioni di areali produttivi e consumi piuttosto bassi".
"A luglio e agosto il clima tutt’altro che favorevole, con temperature molto basse in tutta Europa, ha causato prezzi bassissimi e grande difficoltà a piazzare la produzione, con una perdita di volumi del 30% rispetto all’analogo periodo del 2010. Questa situazione si è protratta fino a metà agosto quando in Italia e nel resto dell’Europa è drasticamente cambiato il clima, con un forte aumento delle temperature, circostanza che ha fatto triplicare i listini”.
Ma la vera sorpresa è stato il trend di settembre: “Il caldo anomalo – commenta Francescon – ha garantito vendite molto superiori alla norma. La stagione si è quindi chiusa in maniera positiva, con un recupero nelle fasi finali che al tirar delle somme ha assicurato un aumento di volumi e di fatturato di circa un 10%”.
Nel 2012 l’Op di Rodigo si attende un incremento delle superfici investite dai soci del 10% circa. E si prepara a “destagionalizzare”: “Riteniamo – spiega Francescon – che nei prossimi anni crescerà molto il consumo nei mesi primaverili di marzo e aprile; per questo stiamo pianificando di attivare produzioni in Africa Centrale, in particolare nel sud del Marocco e in Senegal, finalizzate a soddisfare queste esigenze”. E le novità non finiscono qui: “Dal punto di vista commerciale, dopo 10 anni di “latitanza” torneremo a lavorare in modo rilevante con i Mercati ortofrutticoli con linee di prodotto di alta gamma e nuove varietà”.
Mirko Aldinucci
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