“La messa a punto di misure per rafforzare la competitività delle imprese agroalimentari e la definizione e il rispetto di buone pratiche commerciali sono esigenze assolute che divengono sempre più urgenti”. Lo ha dichiarato Paolo Bruni, Presidente di Cogeca, durante i lavori del Forum di alto livello per un migliore funzionamento della catena alimentare riunitosi a Bruxelles.
Il Forum, promosso dal Vice-Presidente della Commissione europea Antonio Tajani, che detiene il portafoglio europeo dell’industria e imprenditoria, coadiuvato dai Commissari all’agricoltura Dacian Ciolos, alla tutela dei consumatori John Dalli e al mercato interno Michel Barnier, e che ha visto la partecipazione del neo Ministro italiano alle Politiche Agricole Mario Catania, ha affrontato il tema della competitività dell’industria agroalimentare europea e quello delle relazioni contrattuali lungo la filiera alimentare.
“Ci aspettiamo la definizione di un primo pacchetto di interventi nel contesto del processo di riforma della PAC, e mi riferisco in particolare alla necessità di stimolare l’aggregazione dell’offerta tramite le Organizzazioni di produttori, all’individuazione di strumenti per la prevenzione e gestione delle crisi di mercato e per la stabilizzazione del reddito dei produttori”, ha sottolineato Bruni, il quale ha inoltre ribadito anche “l’esigenza di puntare con maggiore decisione sull’innovazione, mettendo a disposizione nell’ambito del programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione Europea adeguate risorse finanziarie e meccanismi più fruibili per le piccole e medie imprese che operano nel settore agroalimentare. Sempre in materia di competitività – ha aggiunto Bruni – desidero richiamare l’attenzione sull’esigenza di una maggiore trasparenza lungo tutta la filiera. La parte a monte della filiera, dal campo agli stabilimenti di trasformazione delle nostre cooperative, ha effettuato in questi anni grandi sforzi per garantire la tracciabilità dei prodotti e ci aspettiamo che anche i restanti anelli seguano questo esempio, invitando al contempo le istituzioni comunitarie a proseguire con decisione sulla strada della corretta informazione ai consumatori".
"D’altronde – ha concluso Bruni – la stessa trasparenza dovrebbe applicarsi anche alle relazioni contrattuali: se oggi salutiamo con favore il documento contenente i principi delle corrette pratiche commerciali avallato dal Forum, diventa adesso necessario, per non vanificare questo parziale risultato, definire un quadro complessivo che dia garanzie sull’attuazione, sugli strumenti di controllo e sulle eventuali sanzioni in caso di comportamenti sleali e abusivi. Esorto in tal senso la Commissione europea a contribuire attivamente ad una soluzione condivisa dalle parti e a essere pronta ad agire in caso di mancato accordo”.