FICO D’INDIA A PROVA DI SICCITA’. CANELLA (ALì): “MERITA PIU’ SUCCESSO”

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Contro la siccità il fico d’India è una delle piante più efficienti: per produrre 1 kg di frutti consuma circa 20 litri di acqua all’anno, quindi una quantità minima rispetto, ad esempio, ai 60 litri per l’arancia e 80 litri per kg di mele. Per molti esperti il fico d’India sarà il frutto del futuro, anche alla luce dei cambiamenti climatici con stagioni sempre più calde e lunghi periodi con poche piogge. Sono solo alcuni dei concetti emersi domenica scorsa durante la prima puntata del format “La Natura dal campo alla tavola” in onda su 7 Gold alle 13.30.

Il primo collegamento esterno è stato con Salvatore Rapisarda, direttore del Consorzio Euroagrumi di Biancavilla (Catania). “In Sicilia si coltivano 10mila ettari di fico d’India e circa 400 solo nella zona di produzione del Ficodindia dell’Etna DOP in provincia di Catania. Si riconoscono tre varietà: La Gialla o Sulfarina (la varietà più diffusa), La Rossa o Sanguigna (apprezzata poiché contiene meno semi), La Bianca o Muscaredda (la varietà più pregiata). Tutte e tre sono caratterizzate da elevato tenore nutrizionale e sapore inconfondibile”.

La prima fioritura avviene tra maggio e giugno, quando si pratica “la scozzolatura”: si asportano i fiori primaverili per stimolare la pianta madre ad una seconda fioritura che avviene tra settembre e dicembre durante la quale si produrranno i cosiddetti “Bastardoni“, frutti qualitativamente migliori e più grandi rispetto a quelli della prima fioritura. La zona di produzione è principalmente la provincia di Catania, nelle zone dei paesi etnei alle falde del vulcano.

Giuliano Canella, responsabile Freschi della catena Ali Supermercati ha affermato che “occorre fare conoscere il fico d’India sempre di più, perché una volta provato poi il consumatore torna a comprarlo”.

Il Consorzio Euroagrumi ha finanziato una ricerca circa la coltivazione con bassa irrigazione. Carlotta Rapisarda, biologa nutrizionista ha sottolineato che “con meno acqua a disposizione, i frutti hanno dimensione minore, ma maggior tenore di vitamina C, zuccheri e betalaine. Avere frutti con un elevato contenuto nutrizionale, nonostante un’irrigazione volutamente deficitaria, apre ampie prospettive per il futuro”, ha concluso l’esperta.

Infine grande curiosità successo fra i telespettatori ha destato la FicoPizza, una variante della pizza che” ha nell’impasto un estratto di polpa di fico d’India insieme ai grani antichi siciliani” ha precisato lo chef Alessandro Diolosà.

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