In Romagna Granfrutta Zani è in piena raccolta con le susine tardive a marchio Metis. “La qualità è molto alta”, afferma Alessandro Zani (nella foto), amministratore dell’azienda ravennate. “Proseguiamo anche con la varietà Angeleno. Ma in generale, il maltempo, tra gelate primaverili, grandinate estive e vento, ha causato un dimezzamento dei volumi di susine a disposizione. Il colpo di coda positivo di quest’ultima parte dell’estate, caratterizzato da bel tempo e asciutto, e buoni risultati commerciali, non consentirà comunque di riappianare le pesantissime perdite subite nei mesi scorsi. Rimane e rimarrà un’annata drammatica. Dobbiamo sperare nei ristori per il maltempo che quest’anno, ancora più che in passato, non ha praticamente mai dato tregua”.
“Pertanto rimangono fondamentali i sistemi di protezione contro la grandine e il freddo, con impianti ad hoc per limitare i danni”.
Gilda: “Il progetto sulla nettarina a polpa rossa sta dando buone risposte”
Buone soddisfazioni arrivano inoltre da Gilda, la nettarina a polpa rossa, lanciata lo scorso anno in via sperimentale, che sarà in raccolta ancora per un paio di settimane. “Il progetto sta andando bene e si sta consolidando. Stiamo imparando a conoscerla sul campo e ci sta dando buone soddisfazioni”.
“Ottima qualità per mele e kiwi”
Nel frattempo si avvicina la campagna autunnale e Granfrutta Zani prosegue la sua marcia spedita nel comparto mele e kiwi. “Sulle mele le produzioni sono nella norma, come da aspettative, con un elevato livello qualitativo. Puntiamo molto soprattutto sulle mele a club, da Pink Lady a Joya, passando per Crimson Snow. Da segnalare anche la buona qualità di Gala, che quest’anno avrà meno volumi”.
Per quanto riguarda il kiwi, su cui l’impresa romagnola ha produzioni sia in Emilia Romagna che nel centro sud Italia (in particolare in Lazio, Campania e Basilicata) dove si concentra circa il 70% dei volumi di actinidia dell’azienda, “partiamo con il giallo tra il 18 e il 20 settembre. La qualità dei frutti è ottima, favorita anche dalle reti di protezione che evitano danni da maltempo. Sul verde invece le produzioni, quasi tutte scoperte, hanno un po’ sofferto gli sbalzi termici”.
Emanuele Zanini