Se nel primo trimestre di quest’anno il traffico delle merci movimentato dal porto di Civitavecchia è risultato stabile, nei tre mesi successivi è stata accusata una decisa flessione del -20,7% essendo state movimentate 2,08 milioni di tonnellate di carichi rispetto a 2,62 milioni nel secondo trimestre del 2022.
Il dato del periodo aprile-giugno del 2023, inoltre, risulta inferiore del -6,4% anche a quello del secondo trimestre del 2021 quando si avvertivano ancora gli effetti della pandemia di Covid-19 sulle attività portuali e risulta superiore del +21,6% rispetto al secondo trimestre del 2020 quando la crisi sanitaria era al suo apice, mentre risulta inferiore del -7,1% rispetto al periodo aprile-giugno del 2019 quando l’emergenza sanitaria non era ancora iniziata.
La diminuzione registrata nel secondo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come riporta informare, è stata determinata principalmente dalla riduzione dei carichi allo sbarco che, con 1,28 milioni di tonnellate, hanno segnato un deciso calo del -25,2%, ma anche dalla contrazione delle merci all’imbarco che si sono attestate a 796mila tonnellate (-12,3%).
Nel secondo trimestre di quest’anno il volume totale delle merci varie è stato di 1,55 milioni di tonnellate (-5,9%), di cui 1,29 milioni di tonnellate di rotabili (-5,3%), 250mila tonnellate di merci containerizzate (-11,4%) realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 27mila teu (-23,7%) e 7mila tonnellate di altre merci varie (+958,9%). In calo anche le rinfuse liquide con un totale di 302mila tonnellate (-60,7%), di cui 185mila tonnellate di carbone (-68,5%), 86mila tonnellate di prodotti metallurgici (-30,1%) e 31mila tonnellate di altri carichi (-41,%). Le rinfuse liquide sono aumentate del +10,6% salendo a 225mila tonnellate costituite per la quasi totalità (221mila tonnellate) da prodotti petroliferi raffinati (+11,5%).
Nel settore dei passeggeri, il traffico dei traghetti è stato di 367mila passeggeri (+19,1%) e quello delle crociere di 993mila passeggeri (+73,5%).
Nel primo semestre del 2023 il porto di Civitavecchia, ricorda ancora Informare, ha movimentato complessivamente 4,48 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del -10,8% sulla prima metà dello scorso anno. Le merci varie sono ammontate a 2,84 milioni di tonnellate (-8,2%), incluse 2,40 milioni di tonnellate di rotabili (-7,0%), 436mila tonnellate di carichi in container (-14,7%) e 8mila tonnellate di altre merci (+23,1%). Nel comparto delle rinfuse solide il traffico è stato di 1,20 milioni di tonnellate (-23,9%) e in quello delle rinfuse liquide di 442mila tonnellate (+24,6%).
Nella prima metà di quest’anno i porti di Fiumicino e Gaeta, che ricadono con Civitavecchia sotto la gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, hanno movimentato rispettivamente 1,50 milioni di tonnellate e 973mila tonnellate, con incrementi del +15,0% e +13,4% sui primi sei mesi del 2022.