Quali saranno i punti salienti della prossima edizione della fiera di Madrid?
Quanti espositori accoglierete? Ce ne saranno di nuovi?
“A tre mesi e mezzo dall’inizio di Fruit Attraction, la fiera aveva già superato l’occupazione totale della scorsa edizione, raggiungendo i 58.700 metri quadrati di offerta di prodotti ortofrutticoli. Si prevede che questa cifra continuerà a crescere nelle prossime settimane, grazie alla fiducia delle aziende del settore e al loro impegno in questo grande evento internazionale. Per questa ragione, IFEMA MADRID e FEPEX hanno deciso di incorporare il padiglione 1 del centro fieristico per dare spazio a nuove aziende. Così, per la prima volta, Fruit Attraction 2023 occuperà 9 padiglioni: 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10. Ci aspettiamo appunto la partecipazione complessiva di 1.800 aziende. Al momento, si fanno notare l’area Fresh Produce, che occupa oltre il 69% dello spazio espositivo, il 5,5% in più rispetto all’anno precedente, e l’area Industria Auxiliar, che occupa il 25% dello spazio e vede la crescita di due dei suoi settori: Biotech Attraction, con il 12,5% circa, e Smart Agro, con il 10% circa. Anche l’area Fresh Food Logistics ha registrato un aumento di oltre il 23%, con la partecipazione di 43 aziende.
La presenza italiana sarà più rilevante rispetto al 2022?
La presenza di aziende italiane è fondamentale per il successo della fiera. È molto importante per noi e speriamo che continui ad aumentare. Fruit Attraction è un’eccellente piattaforma per il settore ortofrutticolo italiano grazie alla posizione strategica della Spagna, che funge da porta d’accesso all’Europa e ad altri grandi mercati, come l’America Latina. Siamo nel pieno del processo di commercializzazione e, a metà luglio, avevamo già ricevuto conferma di partecipazione da 47 Paesi. L’Italia, naturalmente, è uno di questi, e di sicuro sarà anche questa volta uno di quelli più rappresentati alla fiera. (m.a.)