TERNI, FRUTTIVENDOLI NEL MIRINO: MULTE E CHIUSURE PER LE CASSETTE SUI MARCIAPIEDE

Condividi

“Agli esercenti commerciali di generi alimentari, con particolare riferimento ai venditori di frutta e verdura è vietata l’esposizione di frutta, legumi, erbaggi, generi alimentari e simili al di fuori dei locali di vendita sia su suolo pubblico che privato o di uso pubblico o aperto al pubblico”. E’ il passaggio dell’ordinanza del comune di Terni che , di fatto, vieta l’esposizione soprattutto di frutta e verdura sui marciapiedi. Già sanzionati e chiusi per 5 giorni due negozi.

L’ordinanza prende spunto da una sentenza della Corte di Cassazione in cui si ritiene “che la messa in commercio di frutta all’aperto ed esposta agli agenti inquinanti costituisca una violazione dell’obbligo di assicurare l’idonea conservazione delle sostanze alimentari e rispettare l’osservanza di disposizioni specifiche integrative del precetto”.

Secondo la citata sentenza, nei casi che “cassette di verdura ( alimenti) vengano esposte all’aperto a contatto con agenti atmosferici e gas di scarico dei veicoli in transito, sussiste l’illecito di cui all’art. 5, lett. b) della legge 283/1962 sanzionato dal successivo art. 6, che prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda da € 309,87 a € 30.987,41. Per l’affermazione di penale responsabilità del reato di cui sopra a carico del relativo autore del gesto, si ritiene sufficiente il diretto accertamento da parte della polizia giudiziaria. Senza bisogno di analisi sui prodotti che attestino lo stato di cattiva conservazione”.

Le opposizioni invitano a controllarli tutti. E se non bastassero i controlli su zucchine e pomodori, di estendere le verifiche anche agli autolavaggi. Perché non è un mistero per nessuno che tra le categorie che sono difficilmente controllabili e sanzionabili dopo gli ortofrutta ci sono gli autolavaggi.

“Con una interrogazione rivolta alla giunta – ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia Francesco Ferranti – chiederò una mappatura di tutti gli ortofrutta presenti in città così come di tutti gli autolavaggi. Ritengo che occorra una analisi dettagliata della situazione compresi tutti gli spazi di pertinenza degli ortofrutta che in alcuni casi sono utilizzati come spazi espositivi all’esterno. Così come alcuni autolavaggi operano in situazioni da chiarire in materia di smaltimento degli scarichi e dei residui dei lavaggi”.

Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE